Tolo Tolo
Spinazzola, cuore delle Murge pugliesi. Checco rifiuta il reddito di cittadinanza e apre un sushi restaurant ma, dopo l'entusiasmo iniziale, fallisce miseramente e decide di fuggire dai creditori e dal fisco "là dove è possibile continuare a sognare": ovvero in Africa, dove si improvvisa cameriere per un resort esclusivo. Lì incontra Oumar, cameriere con il sogno di diventare regista e la passione per quell'Italia conosciuta attraverso il cinema di Pasolini. Improvvisamente in Africa scoppia la guerra e i due sono costretti a emigrare, anche se Checco non punta all'Italia ma ad uno di quei Paesi europei in cui le tasse e la burocrazia sono meno pressanti che nel Bel Paese. A loro si uniranno la bella Idjaba e il piccolo Doudou ("come il cane di Berlusconi"). Riusciranno i nostri eroi (l'espressione non è usata a caso) a portare a termine il "grande viaggio da clandestini"?
Recensioni
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Diretto molto meglio, scritto con più struttura e più ambizioni, Tolo Tolo ripete lo schema Checco Zalone perfezionandolo e arricchendolo
Gabriele Niola / 27 dic 2019
Contenuti
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Il nuovo film di Checco Zalone è un passo in avanti per lui ma non certo per le commedie italiane. Anzi
Gabriele Niola / 02 gen 2020