Ride
Una domenica di maggio, a casa di Carolina si contano le ore. Il lunedì successivo bisognerà aderire pubblicamente alla commozione collettiva che ha travolto una piccola comunità sul mare, a pochi chilometri dalla capitale. Se n’è andato Mauro Secondari, un giovane operaio caduto nella fabbrica in cui, da quelle parti, hanno transitato almeno tre generazioni. E da quando è successo Carolina, la sua compagna, è rimasta sola, con un figlio di dieci anni, e con una fatica immensa a sprofondare nella disperazione per la perdita dell’amore della sua vita. Perché non riesce a piangere? Perché non impazzisce dal dolore? Sono passati sette giorni ormai e per lei sembra non essere cambiato nulla. Nonostante gli sforzi, non riesce ad afferrare quello strazio giusto, sacrosanto e necessario a farla sentire una persona normale. Manca un giorno solo al funerale e tutti si aspetteranno una giovane vedova devastata. Carolina non può e non deve deludere nessuno, soprattutto se stessa.
Recensioni
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Raccolto attorno all'attesa di un funerale, Ride è un grande esercizio sul tema dell'inadeguatezza che corre dietro tanti stimoli perdendo spesso di vista le sue doti migliori
Gabriele Niola / 27 nov 2018
Contenuti
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In una storia in cui non avrebbe stonato come attore, Valerio Mastandrea esordisce come regista
Gabriele Niola / 01 dic 2018