Nomadland
Empire, stato del Nevada. Nel 1988 la fabbrica presso cui Fern e suo marito Bo hanno lavorato tutta la vita ha chiuso i battenti, lasciando i dipendenti letteralmente per strada. Anche Bo se ne è andato, dopo una lunga malattia, e ora il mondo di Fern si divide fra un garage in cui sono rinchiuse tutte le cose del marito e un van che la donna ha riempito di tutto ciò che ha ancora per lei un significato materico. Vive di lavoretti saltuari poiché non ha diritto ai sussidi statali e non ha l'età per riciclarsi in un Paese in crisi, e si sposta di posteggio in posteggio, cercando di tenere insieme il puzzle scomposto della propria vita.
Recensioni
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Chloé Zhao asciuga al massimo il dramma, rafforza l’impianto narrativo ed è ora finalmente libera di lavorare davvero sullo sguardo
Bianca Ferrari / 11 set 2020
Contenuti
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In Nomadland alcuni personaggi fanno parte della CamperForce. Spieghiamo di cosa si tratta e il perché dei lavori mostrati nel film
Gabriele Lingiardi / 02 mag 2021 -
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"Non c’è buona fotografia senza buona recitazione", così Joshua James Richards racchiude l'esperienza di Nomadland
Gabriele Niola / 24 feb 2021