La bocca dell'anima
Pallido, sporco ed emaciato, Giovanni Velasques ritorna nel suo paese natale, un piccolo villaggio arroccato sulle montagne della Sicilia. Un oscuro trauma che si porta dalla guerra provoca in lui una violenta crisi. A liberarlo da questa sofferenza è una vecchia maara che lo inizia all'arte della magia, rivelandogli di possedere il dono, lo spirito di un uomo morto con il quale potrà aiutare gli altri. Ben presto l'autorevolezza conquistata dal nuovo mago lo porta a scontrarsi con le altre facce del potere, la chiesa e la mafia. Giovanni ripiomba in una solitudine che lo incattivisce, finché il grido di dolore della sua famiglia lo richiama al ruolo di padre e lo intima a rinnegare quello spirito “diabolico” che alberga nel suo corpo. Ma quest'anima sacra, venerata come una divinità, potrà davvero perdersi nell'oblio?
Recensioni
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La bocca dell’anima, la recensione: realismo e fantastico alleati per raccontare una Sicilia perduta
La recensione di La bocca dell’anima, il film d’esordio di Giuseppe Carleo al cinema dal 26 settembre.
Lorenzo Meloni / 25 set