Il mio corpo vi seppellirà
1860. Garibaldi consegna il Regno delle due Sicilie, retto dai Borbone, a Vittorio Emanuele II. Le truppe piemontesi invadono le campagne siciliane e danno battaglia al brigantaggio, che è anche una conseguenza dell'esproprio terriero compiuto dagli "stranieri". E tanto i contadini espropriati quanto gli ex soldati borbonici combattono contro le milizie del Nord, a pochi mesi dall'Unità d'Italia. Fra gli ex militari borbonici un ufficiale, Murat, viene fatto prigioniero dai piemontesi guidati dal colonnello Romano, sadico e razzista, che lo costringe a unirsi all'esercito di re Vittorio Emanuele. Ma il colonnello verrà azzoppato da una ragazza sopravvissuta ad un incendio e salvata da un sarto, che l'ha soprannominata Errè. Romano incaricherà Murat di trovare Errè, che si è unita ad una banda di brigantesse denominate le Drude, e di ucciderla per suo conto.
Recensioni
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Con molta voglia di fare cinema fumettoso, grafico, violento ed eccitante Il mio corpo vi seppellirà riprende idee e stili italiani filtrati da Tarantino
Gabriele Niola / 12 mar 2021