Gli uomini d'oro
Torino, 1996. Luigi il Playboy è un impiegato delle Poste deputato a guidare il furgone portavalori. Gli mancano tre mesi alla pensione, e già si vede gestire un chiringuito in Costa Rica insieme al collega e amico Luciano. Ma il ministro Dini - "uno che non l'ha eletto nessuno" - sposta dieci anni più avanti l'età pensionabile, e Luigi prende il destino nelle sue mani: rapinerà l'ufficio postale, impossessandosi dei valori che trasporta per mestiere. Alvise il Cacciatore accompagna il furgone ma deve svolgere altri due lavori per mantenere moglie e figlia secondo un decoro borghese che non può permettersi. È lui ad avere l'idea geniale per mettere a segno il colpo grosso, e vuole una fetta della torta. Nicola il Lupo è un ex pugile che gestisce insieme ad Alvise un locale country western: anche lui entrerà a far parete dello schema criminale che dovrebbe cambiare loro la vita, con esiti tutti da scoprire.
Recensioni
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Non impeccabile ma compatto ed efficace per almeno metà della sua durata, Gli Uomini D'Oro è un passo avanti nella direzione giusta
Gabriele Niola / 07 nov 2019
Contenuti
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Il Bad Movie della settimana è Gli Uomini d'Oro di Vincenzo Alfieri, noir complesso e intelligente ispirato a una mitica rapina alle poste del 1996
Francesco Alò / 10 nov 2019 -
Una videochiacchiera di 93 minuti con Vincenzo Alfieri a proposito de Gli Uomini d'Oro, ispirato a una mitica rapina del 1996. Nel cast degli inediti Giampolo Morelli, Fabio De Luigi, Edoardo Leo
Francesco Alò / 09 nov 2019