DolceRoma
Andrea Serrano ha 29 anni, sa di essere uno scrittore, ma al momento campa lavando i pavimenti di un obitorio: difficile dare un senso alla propria esistenza quando ci si sente una comparsa nella vita degli altri, invece che il protagonista nel proprio storytelling personale. Tutto cambia quando Andrea pubblica il suo primo romanzo, "Non finisce qui", e un produttore, Oscar Martello, se ne dichiara così entusiasta da volerlo trasformare in film. In una Roma dove "nessuno dice quello che pensa e nessuno fa quello che dice", Martello non ha peli sulla lingua e si dimostra di parola, affiancando ad Andrea un regista e una protagonista, Jacaranda Ponti, che guarda caso è la donna dei sogni dello scrittore. Peccato che il regista si riveli un "Tarkovsky dei poveri" e trasformi "Non finisce qui" in un film inguardabile: la carriera di Andrea rischia di naufragare, così come quella della bella Jacaranda. Riusciranno i due a recuperare dignità, umana e professionale?
Recensioni
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Francesco Alò / 04 apr 2019
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Grottesco, iperbolico, esagerato e terribilmente vitale il produttore di Barbareschi tiene in vita tutto Dolceroma, che poi si sgonfia quando non è in scena lui
Gabriele Niola / 02 apr 2019
Contenuti
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Videointervista di 120 minuti con Fabio Resinaro, per la prima volta regista solista senza Guaglione per Dolceroma con Luca Barbareschi e Lorenzo Richelmy
Francesco Alò / 07 apr 2019