Cetto c'è, senzadubbiamente
A dieci anni dalla sua elezione a sindaco di Marina di Sopra di Cetto la Qualunque si erano perse le tracce. Scopriamo che vive in Germania e, messa da parte ogni ambizione politica, Cetto la Qualunque oggi per i tedeschi è soltanto un irresistibile e pittoresco imprenditore di successo, che considera la Germania una terra di conquiste e la mafia un marchio di qualità. La sua catena di ristoranti e pizzerie infatti spopola; ha una bella compagna tedesca e due suoceri neonazisti che lo guardano con la simpatia riservata ai migranti. Il richiamo della sua terra tuttavia resta forte e la notizia dell'aggravarsi delle condizioni dell'amata zia che lo ha cresciuto lo induce a tornare sul luogo del delitto e del diletto. In Italia la zia gli rivelerà qualcosa sul suo passato, e sui suoi natali, che cambieranno per sempre il corso della sua vita. sarà così che Cetto tornerà al comando e questa volta le conseguenze saranno imponderabili.
Recensioni
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Riprendendo le fila dell'umorismo Albanese-centrico degli altri due film Cetto C'è, Senzadubbiamente è un po' più deciso e asciutto degli altri ma rimane su quel livello
Gabriele Niola / 20 nov 2019