Speciale - Resoconto del Playstation Meeting

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Playstation 4, il nuovo Killzone, inFamous, Sony svela le sue carte per la prossima generazione...

Liza Minnelli cantava che New York è la città che non dorme mai, tuttavia, ieri sera, oltre ai convenuti nella grande mela per assistere alla messa cantata di Sony, anche buona parte del mondo videoludico europeo ed asiatico ha passato una lunga nottata insonne per scoprire il futuro di Playstation e, indirettamente, i primi accenni della grande battaglia per la prossima generazione di console.

Rompendo immediatamente gli indugi, Andrew House, CEO dell’azienda, ha presentato la visione di SCE, concentrandosi su due cardini fondamentali, l’eccellenza tecnologica e lo sfruttamento totale delle nuove possibilità date dal cloud. Dal primo punto di vista, Sony ha confermato pressoché tutti i rumour, Playstation 4 monterà una CPU x86 di derivazione PC, mentre la grafica sarà affidata a una GPU custom di cui, però, i dettagli rimangono abbastanza fumosi. L’unica certezza sono gli otto GB di RAM a disposizione del sistema che, nelle speranze degli ingegneri, dovrebbero evitare i colli di bottiglia e le difficoltà di programmazione che hanno afflitto Playstation 3 PS2. Sul fronte “social”, invece, le cose sembrano molto più definite. Dopo aver acquistato Gaikai investendo oltre 300 milioni di dollari (e fidatevi, il sorriso di Dave Perry sul palco faceva capure bene che la fattura è stata pagata), Sony ha intenzione di sfruttare al massimo l’integrazione fra piattaforma, servizi online e gaming everywhere. L’ambizione sembra essere simile a quella di Apple, riuscire a creare un ecosistema chiuso e controllato dall’inizio alla fine, in cui la casa madre viene direttamente a contatto con il giocatore, saltando tutti i passi intermedi. Le demo mostrate sembravano funzionare piuttosto bene, tuttavia, come sempre, il limite tecnico esogeno dato dall’ampiezza di banda fornita dalle varie TelCo ci pare un ostacolo da non sottovalutare e che, da solo, può decidere il destino di qualsiasi servizio online.

Passando ai giochi, Killzone 4, ora intitolato Shadow Fall era ampiamente atteso e non ha tradito il suo ruolo di portabandiera Sony, mostrando un comparto grafico di grande impatto (riflessi...riflessi ovunque) e con la promessa di sviluppare una trama decisamente matura e dai toni epici. Molto interessante anche la nuova iterazione di inFamous che, abbandonato il ruolo da protagonista di Cole, ci metterà alla guida di un gruppo di persone dai poteri straordinari, impegnati nella lotta contro un governo autoritario e ultra invasivo. In entrambi i casi di gameplay, purtroppo se ne è visto poco e dovremo attendere l’E3 per avere qualche dettaglio in più. Passando al lato multipiattaforma, Destiny, Watch_Dogs e un inedito Diablo III hanno mostrato come le terze parti (compresa la sempre retriva Blizzard) siano cariche e pronte a dare il meglio.

Nel complesso l’unico momento della serata in cui Sony ha deciso di scendere davvero nel dettaglio è stato durante la presentazione del nuovo pad: il DualShock 4 è molto simile a tutti i suoi precedessori (stick analogici simmetrici compresi), ad eccezione dell’aggiunta di un touchpad frontale, di un jack per cuffie e di un inedito tasto “share” che servirà a gestire tutte le varie opzioni social connesse all’integrazione con Facebook e Gaikai.

L’evento si è concluso con la conferma che Playstation 4 arriverà quest’inverno negli Stati Uniti (dunque possiamo ipotizzare un febbraio 2014 per l’Italia), tuttavia molte domande rimangono ancora senza risposta, come la questione del supporto fisico su cui verranno immagazzinati i giochi e il costo finale della macchina. La battaglia è appena cominciata, vedremo tra qualche mese se Sony saprà resistere in un’arena molto diversa rispetto a quella del 2007.

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