L’Alta Repubblica, Racconti di Luce e Vita | Star Wars Library
Parliamo della raccolta Racconti di Luce e Vita, storie di qualità e “parco giochi” pressoché perfetto per gli autori coinvolti
Come annunciato dal titolo, siamo di nuovo nei territori dell’Alta Repubblica, il progetto editoriale che esplora l’età d’oro dei Jedi e della Repubblica duecento anni prima dei capitoli cinematografici e che è giunto al suo terzo anno e alla sua terza fase riscuotendo un ottimo successo sia di pubblico che di gradimento presso gli appassionati.
Il Ritorno di Axel Greylark
Ne La Fioritura della Regina, Zoraida Cordova ha l’occasione di riportare in scena quello che probabilmente è il suo personaggio “feticcio”, il dissoluto e tormentato ‘Principe di Coruscant’ Axel Greylark, figlio scapestrato dell’omonima Cancelliera Kyong. Usiamo il termine ‘personaggio feticcio’ nel senso buono, vale a dire che la Cordova sa come usarlo, descriverlo e approfondirlo in modo sempre fedele e appropriato, ma allo stesso tempo sorprendente. Questo non significa che, come in altre situazioni analoghe, l’autrice faccia del personaggio una figura perfetta o vincente a tutti i costi: anzi, nel caso di Axel sono proprio i difetti che lo compromettono a costituire l’essenza del personaggio. Il sottile filo su cui cammina, in bilico tra dannazione e redenzione, è già stato percorso con successo nei romanzi della Fase II in cui è comparso, Convergenza e Cataclisma, e qui l’operazione riesce ancora.
Le Avventure dell’Equipaggio della Vessel
A proposito di personaggi feticcio, anche l’autrice Claudia Gray ha i suoi, e in questo caso non si tratta di un solo personaggio, bensì di un intero gruppo: l’equipaggio della Vessel, il pittoresco gruppo costituito dalla giovane di belle speranze Affie, dalla prestante canaglia Leox e dal pietroso e surreale Geode. La ciurma ha fatto la sua comparsa pressoché in tutte le opere firmate dalla Gray e tornano per un’avventura che costituisce il capitolo più recente e avanzato nella loro linea temporale, Dopo la Caduta. Come lascia intuire il nome, ha come bonus aggiuntivo il fatto di essere ambientato subito dopo il catastrofico evento che chiude la Fase I, ambientato nel bel mezzo dei soccorsi da prestare sulle rive di Eiram, quindi oltre che per esplorare le nuove avventure del terzetto, è anche molto utile come “palliativo” e come antipasto per scoprire come va avanti la storia nella lunga pausa che ha separato la chiusura della Fase I dalla sua ripresa nella Fase III.
Di Maestri e Apprendisti
Tra i “padri putativi” dell’Alta Repubblica non possiamo non citare il nome di Charles Soule, che ha al suo attivo numerose testate a fumetti e romanzi ambientati praticamente in ogni epoca, ma che ha contribuito a lanciare la Fase I del progetto introducendo a tutti gli effetti l’ambientazione con il suo La Luce dei Jedi. Anche lui rimette mano a due dei suoi personaggi più celebri e apprezzati, il Padawan Bell Zettifar e il Maestro Loden Greatstorm. I lettori delle vicende dell’Alta Repubblica sanno che il rapporto tra i due ha visto un risvolto tragico che ancora tormenta quello dei due che è sopravvissuto, quindi il racconto, che ci riporta in un’epoca in cui Maestro e Apprendista potevano ancora agire insieme, ha il sapore agrodolce del rammarico e la consapevolezza di avere perduto qualcosa di prezioso. Uno dei contributi più delicati e toccanti del volume.
Luce nell’Oscurità
Chiudiamo questa parziale carrellata con il racconto di Cavan Scott, per molti uno degli autori più abili e validi di tutto il panorama starwarsiano odierno. A differenza dei suoi colleghi, Scott non punta sui “cavalli vincenti” dei suoi personaggi più celebri, ma sceglie di raccontarci le tragedie dell’Alta Repubblica da un punto di vista relativamente inedito, quello di Hoi e Kian, fratello e sorella della razza Enami. È attraverso i loro occhi che viviamo le ultime terribili vicende della guerra tra i Jedi e i Nihil, e soprattutto che vediamo come la guerra venga vissuta – e subita – dagli abitanti normali e inermi della galassia, un tema che non sappiamo quanto volontariamente, ma che finisce per risultare più attuale che mai e per echeggiare fin troppo da vicino problematiche e dilemmi attuali del mondo reale. In pura tradizione starwarsiana, uno dei due tende alla disperazione e al cinismo mentre l’altro sceglie la via della speranza e della luce, ma è un ulteriore testimonianza della bravura di Scott rendere entrambe le esperienze perfettamente comprensibili e umani.
Lato Chiaro
Racconti di Luce e Vita ha dalla sua tutte le migliori frecce che i prodotti dell’Alta Repubblica possono vantare: ambientazione suggestiva, temi epici e tragici, la libertà narrativa assoluta che soltanto la gestione di personaggi originali può garantire e un parterre di autori collaudato ed esperto che sa come muoversi in questi scenari. Per chiunque ami e abbia già seguito le vicende dell’High Republic, è un’aggiunta piacevole. Il formato dei racconti brevi permette inoltre di divorare le pagine rapidamente e di godere di una buona varietà di storie.
Lato Oscuro
Impossibile girarci intorno: Racconti di Luce e Vita non è un libro adatto al lettore casuale. O meglio: un lettore casuale troverà comunque dei racconti interessanti, divertenti e a tratti commoventi, ma è innegabile che chi abbia già al suo attivo le opere precedenti del ciclo potrà gustare le storie offerte con molta più cognizione di causa. I trascorsi dei personaggi, le sfide delle situazioni presentate e le “finestre” aperte sugli eventi imminenti o futuri del ciclo non possono essere colti con l’entusiasmo che meritano da chi approccia questa antologia casualmente.
Giudizio Finale
Storie di qualità che variano dalla buona all’ottima, un “parco giochi” pressoché perfetto in cui gli autori coinvolti hanno potuto dare il meglio di loro e una nutrita miniera di ‘chicche’ gustose a chi è già appassionato del ciclo e lo conosce bene. Di approccio più difficile e di resa più limitata per il lettore di passaggio.