Il Dottor Destino a fumetti, le storie più memorabili in attesa di Avengers: Doomsday

In attesa di vedere come verrà presentato il Dottor Destino di Robert Downey Jr. al cinema, ripercorriamo le storie a fumetti più memorabili

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Quello che molti temevano (o speravano!) sta per avverarsi: la venuta del Dottor Destino nell’Universo Cinematografico Marvel! Il fatto che abbia il volto di Robert Downey Jr ha già acceso speculazioni a non finire sull’identità, il ruolo e la funzione di questa incarnazione di Doom nell’MCU, ma le risposte, naturalmente, arriveranno solo tra qualche anno. L’annuncio è però l’occasione per scoprire e approfondire quello che è un personaggio dell’universo fumettistico che definire storico è dire poco, e che almeno in Casa Marvel, può fregiarsi senza troppi dubbi del titolo di villain numero uno!

Esordito sulle pagine dei Fantastici Quattro come nemesi del quartetto in generale e del suo acerrimo nemico Reed Richards in particolare, Destino ha poi travalicato negli anni i confini delle pagine dei FQ per imporsi come nemico, rivale, avversario (e, perché no, in certe circostanze anche come alleato!) di pressoché tutti gli eroi del Marvel Universe. Destino ha incrociato la strada degli X-Men, di Daredevil, degli Avengers, di Hulk, del Punitore e praticamente di ogni altro eroe Marvel, lasciando sempre il segno al suo passaggio e a volte mettendo gli eroi in scacco. Abbiamo selezionato per voi una serie delle storie più memorabili e significative del personaggio, affinché, quando Destino colpirà nei futuri film a lui dedicate, possiate dirvi esperti in materia. Eccovi una parziale ma interessante ‘guida alla lettura’ del Dottor Destino!

L’Esordio

L’onore della prima menzione non può che andare alla prima apparizione del personaggio, nel numero #5 di Fantastic Four dello storico 1962. Va detto che alla prima apparizione Destino ancora non si impone come la nemesi di portata epocale che diventerà per il quartetto e per tutto l’Universo Marvel degli anni a venire. Nella sua prima storia è un villain pittoresco come tanti dell’epoca, e la trama che lo vede coinvolto è alquanto ingenua (usare la sua macchina del tempo per recuperare i gioielli del Pirata Barbanera!). Alcuni elementi seminali però sono già presenti: un look e un modo di esprimersi particolarmente eloquenti e il misterioso passato che lo lega a filo doppio con quello di un giovane Reed Richards. Semi che, come si suol dire, daranno frutto, e presto Destino tornerà in scena spesso e volentieri, per costruire il suo mito.

La Venuta di Galactus

Si parla di storia del fumetto con la S maiuscola: la venuta di Galactus, raccontata negli albi #48-50 sempre di Fantastic Four, si impone per una miriade di momenti epocali: l’esordio di Silver Surfer, seguito da quello del suo spietato e insondabile padrone, il Divoratore di Mondi, ma non ultimo anche il ruolo di Destino, che dà il via in questo albo a una sua fissa ricorrente, quella dell’ “appropriazione di potere” delle entità teoricamente più potenti di lui. A farne le spese per primo è proprio Silver Surfer, che caduto nell’inganno del buon dottore, si troverà privato del Potere Cosmico, confluito nella persona corazzata di Destino.

Questa Terra è Mia

Nelle prime fasi della carriera di Destino, il suo background Latveriano è a malapena abbozzato e serve per lo più da ulteriore elemento pittoresco, assegnando a Victor Von Doom un’ambientazione peculiare (europea e medievale in contrasto agli americanissimi Fantastici Quattro), ma le prime storie che ne parlando dipingono Destino come un tiranno a tutto tondo, al punto che il quartetto interverrà per “liberare” la piccola nazione balcanica dalla “tirannia” di Destino. Le cose iniziano a cambiare con John Byrne, che nel ciclo di storie denominato come This Land is Mine! ci mostra una Latveria che soffre molto di più sotto i ‘legittimi’ sovrani che non sotto Destino e una popolazione che rimpiange e desidera il ritorno del suo signore corazzato. È l’inizio di un filone di storie molto più complesso e intrigante in cui il legame e (osiamo dire?) l’affetto di Destino per la sua patria diventerà indissolubile e assoluto, regalando al personaggio una vena nobile e virtuosa che col tempo non farà che crescere.

Trionfo e Tormento

Destino è un personaggio eclettico: anche se eccelle nel campo specifico, le sue origini e il suo talento fanno di lui anche un esperto di magia, più volte giunto sul punto di insidiare il titolo di Stregone Supremo detenuto dal ‘titolare’ dell’universo Marvel, il Dottor Strange. In questo indimenticabile graphic novel, un vero e proprio capolavoro firmato da Roger Stern e Mike Mignola, le strade dei due ‘dottori’ si incrociano per una storia dal sapore fantasy, horror e tragico in cui i due uniscono le forze per un intento nobile: salvare l’anima della madre di Destino, intrappolata negli inferi nelle grinfie del signore dei demoni Mefisto. Sia Strange che Destino sono in stato di grazia, e la loro ‘discesa agli inferi’ sviscera e approfondisce gli aspetti dei due personaggi come pochi avevano fatto prima di allora. È anche la storia che segna l’inizio di un rapporto meno conflittuale e più rispettoso tra i due, che finiranno per allearsi in varie occasioni di fronte alle minacce mistiche o cosmiche di maggiore portata.

Guerre Segrete I

Grande crossover del 1984 ideato inizialmente per… vendere action figures (!), il primo Secret Wars si rivelò invece una divertente e scalmanata royal rumble tra tutti i personaggi Marvel principali che lasciò il segno su molte delle testate indipendenti dell’epoca. La trama è tanto lineare quanto diretta, almeno inizialmente: una misteriosa entità onnipotente, l’Arcano, rapisce i principali eroi e criminali della terra per portarli su un ‘Battleworld’ e incoraggiarli a combattere tra loro: i vincitori vedranno esauditi i loro più grandi desideri. Inizialmente tutto va come previsto e supereroi e supercriminali se le danno di santa ragione. Ma in una seconda fase, Destino decide di ‘rompere il giocattolo’ e ignora la squadra nemica per concentrare il suo attacco sull’Arcano stesso, inaspettatamente sconfiggendolo. La fase finale della saga vede gli eroi affrontare un Destino dotato dei poteri di un dio onnipotente!

Emperor Doom

Le ambizioni di dominio mondiale di Destino sono sempre state vanificate dall’intervento degli eroi… o meglio, quasi sempre. In una particolare occasione, l’autore David Michelinie ha voluto dare a Von Doom l’occasione di coronare il suo sogno, portandolo alla vittoria in uno dei suoi tanti piani di conquista. La terra sotto il comando di Destino è, ironicamente, un’utopia per la maggior parte degli abitanti e Destino si rivela un dittatore illuminato e benevolo, che usa il potere assoluto per risolvere molti dei mali che affliggono il pianeta… al semplice costo del libero arbitrio dei suoi abitanti! Una storia che pone dilemmi morali interessanti ma che non si spinge all’estremo più di tanto, decidendo di illustrare le paradossali situazioni generate dal dominio di Destino con una certa ironia. Memorabile la scena in cui Von Doom affronta faccia a faccia l’Uomo Porpora, chiave della sua vittoria, dimostrando che la sua volontà è superiore a qualsiasi forma di controllo mentale.

Unthinkable

Se Byrne e Stern avevano dato un forte contributo alla ‘nobilitazione’ di Destino, Mark Waid decide di andare in senso opposto e di mostrare i veri abissi in cui il personaggio è disposto a gettarsi pur di ottenere la vittoria contro l’odiato quartetto. Nel ciclo di storie Unthinkable, Destino ripudia la scienza che finora non gli ha fornito le vittorie che desiderava per votarsi completamente alla magia. Sfrutta il legame mistico che detiene con la piccola Valeria Richards, di cui è il padrino, scaraventa il giovane Franklin Richards all’inferno e soprattutto offre in sacrificio il suo amore di gioventù, anch’essa chiamata Valeria, a un trio di demoni per ottenere la potenza mistica a cui ambisce. Ha inizio una storia oscura e spietata dalle tonalità horror in cui i Fantastici Quattro saranno torturati e messi a durissima prova da un Destino inedito e inaspettato.

Secret Wars

Jonathan Hickman rispolvera, ma solo nel titolo, il crossover originale del 1984 per un evento che sovverte l’intero Universo Marvel (e che quasi sicuramente sarà d’ispirazione al venturo film omonimo dell’MCU). Nel tentativo di salvare il multiverso dalla distruzione definitiva provocata dagli Arcani, Destino mette assieme “protegge” dei piccoli frammenti di realtà creando un mondo di cui si nomina Imperatore e Dio. Vari eroi e criminali sopravvissuti e “trasfigurati” in qualche modo dalla realtà improvvisata di Destino lotteranno in primis per sopravvivere, e poi per riportare le cose alla normalità.

Infamous Iron Man

Il periodo successivo a Secret Wars è un periodo di estrema innovazione in casa Marvel, in cui sembrava veramente che gli eroi del passato dovessero passare il testimone a una generazione successiva e molte certezze date per scontate venissero definitivamente riscritte. Tra queste, un Destino redento e risanato dopo le vicende di Secret Wars seguiva per qualche tempo la via dell’eroismo, vestendo i panni di Iron Man in un periodo in cui il Tony Stark originale non era disponibile (un possibile aggancio all’identità di Downey Junior nel ruolo di Doom nell’MCU?). Per un breve ciclo di storie, Von Doom segue una strada molto simile a quella che un tempo seguì Magneto negli X-Men, sforzandosi di combattere per le giuste cause e facendo i conti coi molti crimini del suo passato. Purtroppo lo status quo dell’Universo Marvel ha un potere superiore perfino alla pur nobile volontà di Destino, e non durerà: complici varie circostanze, tra cui l’eterna rivalità con l’odiato Richards, Destino farà ritorno ai modi di un tempo, distruggendo un universo en passant, tanto per gradire.

The Books of Doom

Il background di Destino (complesso, intrigante e stratificato) è stato narrato in modo frammentato, spesso sulle pagine di Fantastic Four, a volte su altri speciali, annual o numeri di altre serie, e in qualche occasione in alcune miniserie o speciali appositamente dedicati. Per chi volesse ripercorrere tutti i passi che hanno trasformato il giovane gitano di belle speranze Victor Von Doom nello spietato e potente Dottor Destino, The Books of Doom è la soluzione migliore. Usando come “cornice” l’inchiesta di una giornalista determinata a intervistare il signore di Latveria, questa miniserie ripercorre, ripropone e approfondisce nell’ordine giusto tutti i momenti salienti del passato di Von Doom, dalle tragedie che colpirono i suoi genitori all’incidente di laboratorio e al coinvolgimento di Richards, fino al suo addestramento mistico e alla forgiatura della sua armatura.

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