The Blair Witch Project, gli attori denunciano il mancato riconoscimento di profitti: "Riprovevole, non fate come noi"

Si torna a parlare di The Blair Witch Project, gli attori denunciano il mancato riconoscimento di profitti

Redattore per badtaste.


Condividi

Come abbiamo visto, alla CinemaCon di Las Vegas la Blumhouse e la Lionsgate hanno annunciato di essere al lavoro su un reboot della saga di The Blair Witch Project, cominciata nel 1999 con il film diretto da Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez, costato poche centinaia di migliaia di dollari e capace di generare 248 milioni di dollari al botteghino.

Come diretta conseguenza dell'annuncio, tutti e tre i protagonisti – Heather DonahueMichael Williams oltre a Joshua Leonard – hanno avanzano una proposta agli studi per avere pagamenti residuali (anche retroattivi), essere coinvolti sui prossimi progetti e lanciare un fondo per aspiranti cineasti.

Ora, in un'intervista con Variety, i tre attori hanno deciso di denunciare apertamente il mancato riconoscimento di profitti nel corso degli ultimi decenni (il film originale era di proprietà della Artisan Entertainment, poi acquisita da Lionsgate).

Sono in imbarazzo per aver permesso che accadesse" ha confessato Williams, tra le lacrime. "Tutti si chiedevano cosa fosse accaduto, e intanto mia moglie era alla cassa del supermercato con una carta di credito rifiutata. Ero nel film indipendente di maggiore successo nella storia e non riuscivo a prendermi cura dei miei cari. [...] Sono grato per quello che ho nella vita e per quanto cazz* ho lottato per averlo, ma è una cosa che mi ha segnato, ho fatto finta di nulla per anni".

Ha poi aggiunto:

Alle grandi multinazionali non importa se tutto questo succede ai giovani artisti. Sono cazz*ate per loro e le cose devono cambiare. La speranza è di aiutare qualcuno dicendo: non fate come noi.

Leonard è poi intervenuto:

Non ho bisogno di piacere alla Lionsgate. Non ho problemi a dire che il loro atteggiamento è stato riprovevole. Non voglio che mia figlia si ritrovi a credere che qualcosa valga di più della sua dignità.

Il trio ha ammesso di provare ancora orgoglio per quanto fatto in The Blair Witch Project, ma che semplicemente non ha mai pensato che avrebbe dovuto rinunciare alla sua identità per sempre, a titolo gratuito.

"Abbiamo o no del valore?" ha commentato Donahue. "Se c'è valore, dateci un giusto compenso. In caso contrario, smettetela di usarci".

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

BadTaste è anche su TikTok!

Continua a leggere su BadTaste