Giancarlo Esposito pubblicherà la sua autobiografia, dall’infanzia in Europa e a Napoli alla crisi negli Stati Uniti

Giancarlo Esposito, in questi giorni impegnato sul set di Captain America 4, ha annunciato la pubblicazione della sua autobiografia.

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Giancarlo Esposito, in questi giorni impegnato sul set di Captain America 4, ha annunciato la pubblicazione della sua autobiografia.

L’attore - noto tra gli altri ruoli per quello di Gus Fring in Breaking Bad - ha infatti indetto un’asta (come riporta Variety) per la pubblicazione della sua raccolta di memorie, che è stata dalla The Crown Publishing Group insieme a Sugar23.

Qui di seguito la descrizione ufficiale:

Questa autobiografia esplorerà la crescita e l'istruzione di Giancarlo come secondogenito di una cantante afroamericana di opera (Elizabeth Foster) e di un macchinista teatrale italiano (Giovanni Esposito).

Nato in Europa alla fine degli anni ’50 e da sempre identificato come italiano, Giancarlo non ha ricordi di avere sperimentato del razzismo fino a quando non si è trasferito negli Stati Uniti - la sua complessa relazione con gli USA è continuata per gli anni seguenti, in un monolocale a Elmsford, New York. In un bizzarro e tragico capovolgimento di eventi, Giancarlo si è ritrovato a essere l’unica fonte di guadagno per la famiglia all’età di otto anni, quando è stato scelto per recitare in un musical di Broadway.

Dopo decenni di premi sia sul grande che piccolo schermo, Giancarlo si è ritrovato sull’orlo della bancarotta, a vivere in una stalla, divorziato e incapace di provvedere al mantenimento della ex moglie e delle quattro figlie. A dispetto di tutto il lavoro e dei riconoscimenti, Hollywood non sapeva bene cosa fare con Giancarlo. Fino a quanto, improvvisamente, è arrivato il ruolo che gli ha cambiato la vita… Breaking Bad.

Ricordiamo che Giancarlo (Giuseppe Alessandro Ciro) Esposito ha anche la cittadinanza italiana e che i suoi genitori si sono conosciuti al Teatro San Carlo di Napoli, dove il padre, napoletano, lavorava appunto come tecnico mentre la madre come cantante.

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