George Clooney cambia approccio: "A una certa età non accetti più che uno st***zo come David O. Russell ti rovini la vita”

George Clooney non accetta più compromessi nella scelta dei ruoli e ricorda l'esperienza negativa con il regista David O. Russel

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Durante un intervista con GQ, George Clooney ha parlato - insieme all’amico e collega Brad Pitt - dell’approccio nella scelta dei ruoli e, più in generale, nel decidere quanto tempo dedicare al lavoro, con l’età che avanza e con il fattore tempo che entra in campo e che ricopre un ruolo decisivo.

Clooney ha ammesso che oramai tende ad accettare ruoli in base non solo al progetto, ma a quanto tempo gli richiderà, ammettendo di voler lavorare a qualcosa che in primis sia piacevole da realizzare per tutti quelli coinvolti, che sia una bella esperienza e non una tortura.

Spiegando questi concetti, l’attore ha chiamato in causa il regista David O. Russel (Il lato positivo, American Hustle) e il suo approccio al lavoro sul set, ricordando l’esperienza negativa per Three Kings, film del 1999 del regista con il quale era noto che Clooney avesse discusso:

Vorrei semplicemente lavorare con persone che amano quello che fanno e che si divertono a farlo. Prima parlavi del tempo da dedicare al lavoro. Beh, più invecchi, più la porzione di tempo cambia. Cinque mesi della tua vita sono tanti da dedicare al lavoro.

Non accetti più cose come andare a girare un bel film come Three Kings mentre un grandissimo st***zo come David O. Russel rende la tua vita un inferno. Anzi, mentre rende la vita di tutti quanti sul set un inferno. 

Non ne vale la pena. Almeno non a questo punto della mia vita. Voglio solo realizzare un buon prodotto. 

Cosa ne pensate delle parole di George Clooney? Ricordate il suo lavoro per Three Kings? Fatecelo sapere nei commenti e non dimenticate di seguirci su TikTok!

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