Elf: James Caan era davvero infastidito dalla recitazione di Will Ferrell durante le riprese

James Caan non stava recitando in Elf: era davvero infastidito da Will Ferrell, ma una volta visto il film definì la performance di Ferrell come davvero brillante...

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A quanto pare James Caan, il leggendario attore scomparso nel luglio di 2 anni fa, non stava propriamente recitando quando, in Elf, la commedia di Natale del 2003 diretta da Jon Favreau, appariva infastidito dall'elfo di Will Ferrell.

È stato proprio Will Ferrell a raccontare l'aneddoto ospite del podcast di Christina Applegate e Jamie-Lynn Sigler’s Messy in cui ha spiegato che, durante la lavorazione di Elf, James Caan aveva faticato a entrare in sintonia con la sua recitazione.

Con James Caan, che possa riposare in pace, ci siamo divertiti molto lavorando a quel film. Mi prendeva in giro. Christina, tu lo sai: mi piace fare battute, ma non sono sempre "acceso". Tra una ripresa e l'altra, James Caan mi diceva: "Non ti capisco. Non sei divertente". E io: "Lo so. Non sono Robin Williams". E lui: "Le persone mi chiedono: “È divertente Will Ferrell?”, e io: “No, non è divertente". Era tutto fatto con affetto, ma allo stesso tempo…

Caan, spiega Ferrell, cambiò idea dopo aver visto il film completo.

Poi, uscendo dal cinema alla prima, usciamo insieme, e questo lo considero davvero il miglior complimento perché arrivava proprio da James Caan. Mi disse: "Devo dirtelo: pensavo che tutto quello che facevi mentre giravamo fosse troppo esagerato. Ora che lo vedo nel film, è brillante". Adoro il fatto che per tutto il tempo, non stava recitando. Era davvero infastidito da me. Pensava davvero "Santo cielo, ma questo tizio non potrebbe stare zitto?". L'ho letteralmente fatto impazzire in quel film, comportandomi come quel bambinone. Ma la cosa più divertente è stata lui che usciva dal cinema scuotendo la testa e dicendo "è brillante".

Caan era così infastidito durante le riprese che cambiò l'arco narrativo del suo personaggio per avere un confronto più esplosivo con Buddy, il personaggio di Will Ferrell.

Era scritto in modo tale che lui sarebbe apparso frustrato sempre di più e avrebbe perso la pazienza con me. Lui non voleva fare nulla di tutto ciò. Voleva riservarlo per quel momento nella sala del consiglio quando mi caccia via. Voleva che ci fosse una costruzione lenta della cosa, e aveva assolutamente ragione.

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FONTE: Messy

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