Bill Burr sulla cancel culture: "È tutto finito. A nessuno importa più"

Bill Burr ritiene che i tempi della cancel culture siano finiti e che ormai a nessuno importi più "cancellare" qualcuno.

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Bill Burr, comico e attore, è intervenuto al Bill Maher‘s Club Random podcast dove ha parlato del ritorno di Louis C.K sulle scene e della fine della cancel culture.

Louis C.K era stato accusato di scorretta condotta sessuale e per questo osteggiato da Hollywood. Ora è ritornato, producendo lui stesso i suoi spettacoli. Afferma Maher:

Non è ora che tutti dicano: "Va bene, non è stata una cosa carina da fare, ma è passato abbastanza tempo e bentornato."? Basta! Voglio dire, per l'amor del cielo, non è la fine del mondo. Le persone hanno fatto cose molto peggiori e hanno ottenuto meno. Non c'è né capo né coda nelle punizioni del #MeToo.

Prende la parola Bill Burr:

È cominciato con qualcosa su cui tutti potevano essere d'accordo, e poi è rapidamente sfuggito di mano. Ricordo quando la cancel culture ha raggiunto il punto in cui diceva cose come: "Non mi piacciono alcuni argomenti nel tuo spettacolo comico", capito? È lì che è diventato strano. Ma è tutto finito. È tutto finito.

Continua:

A nessuno importa più. Beh, se non stai facendo niente di male. Se è solo per dire cose come: "Hai fatto questa battuta su, sai, questo gruppo di persone, o quel gruppo di persone, e ho deciso..." Non so. Mi sembra di tornare indietro di due anni nella mia vita. Non ci penso nemmeno più.

Maher però non concorda, dicendo invece che entrambi potrebbero essere "cancellati" nel giro di due minuti.

E voi cosa ne pensate? Credete che ormai sia finito il tempo della cancel culture? Fatecelo sapere in un commento.

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