Ant-Man 3: le recensioni della stampa internazionale
L'embargo è finito, sono online le recensioni internazionali di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, da oggi nei cinema italiani
Ant-Man and the Wasp: Quantumania arriva finalmente nei cinema di tutto il mondo: il primo cinecomic dei Marvel Studios esce oggi nei cinema italiani e venerdì in quelli americani, in tempo per il weekend lungo della festività dei Presidenti, e così ecco che sono arrivate online le recensioni della stampa internazionale, che sembrano piuttosto divise (come dimostra anche il punteggio CinemaScore).
LEGGI - La recensione
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"Kang è formidabile e intimidatorio"
Empire - Majors è qualcosa di avvincente da vedere. Il suo Kang - o almeno questa particolare variante - è furtivo e strano, c'è un mondo, una storia dietro i suoi occhi. Kang è formidabile e intimidatorio, ma Majors lo permea di una eccentricità intrinseca, in modo accattivante, rendendo multidimensionale... un cattivo multiversale. Le scene migliori non sono quelle popolate da creature bizzarre, ma quelle in cui Majors e Pfeiffer parlano con semplicità, raccontando la loro complessa storia.
"Soddisfacente sia come film sia come anticipazione di ciò che verrà"
TheWrap - Offre minacce sia immediate che a lungo raggio, rendendolo soddisfacente sia come singolo film che come anticipazione di ciò che verrà.
"Ritmo e umorismo cedono il passo a una turgida serietà"
The Washington Post - In "Quantumania", il ritmo vivace e l'umorismo spensierato hanno ceduto il passo a quella turgida serietà che affligge gran parte dei fumetti.
"Abbastanza saggio da non durare troppo"
Entertainment Weekly - Questo Ant-Man è abbastanza intelligente da essere divertente e abbastanza saggio da non durare troppo. Chi può capire meglio i vantaggi, dopotutto, del non fare le cose in grande?
"Majors si adatta perfettamente al suo iconico villain"
The Hollywood Reporter - Anche se non sorprende che l'imponente fisicità di [Majors] si adatti perfettamente al suo iconico villain, investe anche la sua interpretazione con un'immobilità e un'ambivalenza così silenziose da renderti nervoso ogni momento in cui è sullo schermo.
"Kang spacca? Sì, lo fa"
The Guardian - Kang spacca? Sì, lo fa. Majors porta la stessa energia da ragazzo intenso emotivamente di Adam Driver ne Il Risveglio della forza.
"Non è un film, è un mattoncino da costruzione"
Inverse - Il problema con Quantumania è che non è un film, è un mattoncino da costruzione. Ci sono tre film che lottano per lo schermo in Quantumania: la storia padre-figlia di Scott e Cassie, il senso di colpa represso di Janet van Dyne per le origini di Kang, la lunga lotta del Regno Quantico per rovesciare il tirannico Kang, ma sono tutti messi in ombra dal piano più ampio dell'MCU.
"Salta da una scena d'azione all'altra"
Variety - La sceneggiatura, scritta dall'autore di "Rick and Morty" Jeff Loveness, si inventa le regole man mano che procede, motivo per cui Quantumania salta da una scena d'azione all'altra senza creare un vero coinvolgimento nello spettatore. In un certo senso, il vero investimento avviene fuori dallo schermo: il film lancerà con successo la Fase 5?
"Non tutti i cinecomic devono riguardare il destino dell'universo"
Indiewire - Non tutt i cinecomic riguardare il destino dell'universo - o, come ci dice questa fase dell'MCU, l'intero multiverso - ma finché questo franchise continuerà a chiedere tutto, subito e tutto insieme, il piccolo, folle e fantasioso film che Quantumania avrebbe potuto essere non esisterà.
"Quantumania è sorprendentemente insignificante"
The Playlist - Quantumania non è del tutto stupido, di per sé. Anche se non è così comico o divertente come al solito, ha buon cast, Kathryn Newton è un'aggiunta gradita, e Paul Rudd non può fare a meno di migliorare quello che è un materiale scadente. Ma per il resto, Quantumania è sorprendentemente insignificante.