American Psycho, Chloë Sevigny ricorda la collaborazione con Christian Bale: “Ero confusa, mi chiedevo come mai fosse poco socievole. Era intimidatorio”
Chloë Sevigny ha raccontato della sua esperienza da giovane sul set di American Psycho e del lavoro con Christian Bale
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In una recente intervista con Vanity Fair, Chloë Sevigny ha raccontato della sua esperienza da giovane sul set di American Psycho, e di come sia stato in quanto attrice alle prime armi girare con Christian Bale, in piena modalità “metodo” per il film.
Cercavo in tutti i modi di capire e rispettare il suo approccio e processo di lavoro, il che per me era una vera sfida, di solito sono molto socievole e divertente e decisamente ridicola anche se non sembra. Quindi quando le persone si prendono troppo sul serio tendo a spegnermi e a chiudermi in me stessa, anche se questo non toglie che prendo molto sul serio il mio lavoro e adoro recitare.
Ricordo infatti che all’epoca avrei voluto solo un piccolo spiraglio, qualsiasi cosa che mi mettesse più a mio agio. Per me fu davvero difficile vederlo al lavoro, non che abbia mai pensato che non fosse bravo, anzi. Ero semplicemente confusa, mi chiedevo come mai fosse così poco socievole. Non avevo neanche idea di che cosa fosse il “metodo”. Non avevo avuto un’educazione e una formazione del genere a riguardo, anzi, il mio approccio era di fingere finché non risultava credibile. Ma per quanto riguarda tutto il discorso sul “metodo”, mi chiedevo cosa tipo di approccio fosse. Lo trovavo davvero intimidatorio.
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