Zootropolis: lo sceneggiatore di Atto di Forza fa causa alla Disney per plagio

Gary Goldman, sceneggiatore di Atto di Forza e Grosso Guaio a Chinatown, ha accusato la Disney di aver copiato Zootropolis da un suo progetto

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


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Gary Goldman, sceneggiatore di Atto di Forza, Grosso Guaio a Chinatown e produttore esecutivo di Minority Report (da non confondere con l'animatore Gary Goldman, storico collaboratore di Don Bluth) sostiene che la Disney abbia di fatto copiato design, tematiche, dialoghi e persino il titolo “Zootopia” (Zootropolis in gran parte dei mercati europei), da un progetto da lui stesso sviluppato nel 2000. Goldman sostiene di aver inoltre sottoposto il suo progetto alla Disney per ben due volte, nel 2000 e nel 2009, ricevendo due rifiuti dai dirigenti dello studio.

Come dichiarato da Goldman:

Nonostante la Disney protegga scrupolosamente i propri Copyright, ha sviluppato una cultura che non solo accetta il plagio del materiale originale prodotto da altri, ma lo incoraggia.

Accuse fermamente respinte dalla Disney che, tramite un portavoce, ha dichiarato:

La causa del signor Goldman è infarcita di accuse platealmente false. Si tratta di un tentativo, privo di alcun titolo, di reclamare meriti di un film di successo che non ha creato. Ci difenderemo vigorosamente in tribunale.

Goldman sostiene di aver registrato un trattamento per un film in live-action chiamato Looney con la Writers Guild of America, nell’agosto del 2000. Secondo la causa, Looney era progettato come il primo capitolo di un franchise chiamato proprio Zootopia, che avrebbe incluso un film di animazione. Il concept di Goldman includeva un animatore umano che creava un mondo completamente animato, che rifletteva le complessità della nostra società. Secondo Goldman, tale società includeva un sistema di classi e di strutture basato proprio sulle caratteristiche delle diverse specie. Secondo Goldman, i personaggi del film Disney sarebbero stati copiati dai concept del suo progetto nei quali, ad esempio, era presente una femmina di scoiattolo chiamata Mimi, molto ottimista ma discriminata e mai presa sul serio. Goldman sostiene che proprio Mimi sia stata la base per la creazione di Judy, la co-protagonista del Classico Disney. Il personaggio di Nick, sostiene l’accusa, sarebbe invece stato copiato da una iena chiama Roscoe, un personaggio cinico e ai margini della società.

La causa sostiene poi che entrambi i progetti trattino delle stesse tematiche, e Goldman accusa Zootropolis di aver copiato la trama che lui stesso aveva proposto:

Gli eroi lavorano per inseguire una carriera sulla quale i loro genitori sono scettici. Ottengono voti eccellenti e riconoscimenti per il proprio lavoro, e guadagnano la possibilità di andare nella grande città per inseguire l'impiego del loro sogni. Lì, si scontrano contro dei capi che vogliono controllarli e stringono varie alleanze per portare a termine il lavoro. Tuttavia, il successo dà loro alla testa e vengono fuori i loro stessi pregiudizi. Questo porta a una crisi, che porta gli eroi a perdere il loro lavoro e il loro status.

Inoltre, secondo Goldman, in entrambi i progetti gli eroi incontrano nuovamente i bulli che avevano dato loro del filo da torcere durante la loro infanzia.

La causa sostiene che la Disney abbia copiato anche alcuni dei dialoghi del trattamento di Goldman, come ad esempio la frase “se vuoi essere un elefante, puoi essere un elefante” (nel film disney viene detto “You wanna be an elephant when you grow up? You be an elephant. Because this is Zootopia. Anyone can be anything.”)

Goldman sostiene di aver sottoposto nel 2000 il suo progetto a David Hoberman, allora presidente del ramo motion pictures della Disney e CEO della Mandeville Films. Nel 2007, Goldman venne assunto per redigere uno script per Blaze, un progetto della Marvel. Lavorò con Brighham Taylor, che allora era vice presidente esecutivo del ramo produzione e sviluppo della Disney. Secondo la causa, Goldman propose a Taylor il suo progetto, “Zootopia”, nel 2009. Secondo Goldman, Taylor gli assicurò che avrebbe mostrato il materiale al reparto animazione della Disney, ma non venne dato seguito ad alcun progetto né vennero acquistati diritti o stipulati accordi di alcun genere.

Non resta che rimanere in attesa di ulteriori novità circa la causa legale. Qui di seguito una comparazione tra i concept del progetto di Goldman e i personaggi del film Disney, così come riportata da Variety:

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Il film vede nel cast vocale originale Jason BatemanGinnifer Goodwin e Shakira, oltre a Idris Elba (Bogo, il capo del dipartimento di polizia), Octavia Spencer (Mrs. Otterson), J.K. Simmons (il sindaco Leodore Lionhearted), Tommy Chong (il bovino illuminato Yax the Yak), Nate Torrence (Benjamin Clawhauser), Jenny Slate (Bellwether, la dolce pecora assistente del sindaco), Alan Tudyk (la faina truffaldina Duke Weaselton), Raymond Persi (Flash, il bradipo più veloce della motorizzazione) ed infine Bonny Hunt e Don Lake (Bonnie e Stu, i genitori di Judy Hopps).

La sinossi:

La moderna metropoli mammifera di Zootropolis è una città diversa da qualsiasi altra. Composta da habitat come l’elegante Sahara Square e la gelida Tundratown, accoglie animali di ogni tipo. Dal gigantesco elefante al minuscolo toporagno, a Zootropolis tutti vivono insieme serenamente, a prescindere dalla razza a cui appartengono. Ma al suo arrivo in città, l’ottimista agente Judy Hopps (doppiata nella versione originale da Ginnifer Goodwin), scopre che la vita di una coniglietta all’interno di un corpo di polizia dominato da animali grandi e grossi, non è affatto facile. Decisa comunque a dimostrare il suo valore, Judy si lancia nella risoluzione di un caso misterioso per cui dovrà lavorare al fianco di una volpe loquace e truffaldina di nome Nick Wilde (doppiata nella versione originale da Jason Bateman).

Diretto da Byron Howard (Rapunzel – L’Intreccio della Torre, Bolt) e Rich Moore (Ralph Spaccatutto, I Simpson – Il Film) e co-diretto da Jared Bush (Penn Zero: Part-Time Hero), Zootropolis è arrivato nelle sale italiane il 18 febbraio 2016. Ha vinto la statuetta per il miglior film di animazione agli Oscar 2017.

Fonte: Variety

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