Zoids: le prime 6 pagine del fumetto perduto di Grant Morrison e Steve Yeowell

Spunta una manciata di tavole di un fumetto sugli Zoids scritto da Grant Morrison e disegnato da Steve Yeowell negli anni Ottanta...

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Spider-Man and Zoids #21, copertina

Il nome Zoids suonerà familiare a ben pochi lettori, e non potrebbe essere altrimenti: era legato a una linea di giocattoli modulari degli anni '80 simile ai Transformers che non riuscì a decollare come la linea concorrente. Ancora meno lettori, probabilmente, sapranno che è un nome associato a una grande firma del Fumetto supereroistico, quella di Grant Morrison.

Stiamo parlando, naturalmente, dell’ennesimo reperto mai pubblicato che affiora in rete dal lockdown in poi. Stavolta è il letterista Richard Starkings, veterano di Marvel UK, a rendere pubbliche le prime sei pagine del fumetto degli Zoids firmato dallo sceneggiatore scozzese e dal disegnatore Steve Yeowell, il team creativo che avrebbe in seguito firmato Zenith.

Ma prima, come si suol dire, un po’ di storia: le strisce di Zoids comparvero per la prima volta in appendice agli albi dell'originale Secret Wars pubblicati nel Regno Unito e sopravvissero addirittura a quella maxi-serie, migrando nientemeno che su un settimanale dedicato all’Arrampicamuri e didascalicamente intitolato Spider-Man and Zoids. L’andamento poco fortunato dei relativi giocattoli portò il fumetto alla cancellazione, ma non prima che venisse commissionato e realizzato un albo completo, il numero #1 di un’ipotetica serie a sé stante che sarebbe stata lanciata e firmata proprio dal duo composto da Morrison e Yeowell.

Alcuni frammenti della storia erano stati precedentemente diffusi a bassa risoluzione, ma Starkings ha da poco postato le prime sei pagine in un formato migliore, promettendo di far seguire anche le restanti di quel primo numero.

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Vale la pena far notare che, nonostante la serie avesse il mero scopo di promuovere la linea omonima di giocattoli (come Secret Wars, del resto), la cosa non impedì a Morrison di trattare molti dei temi ricorrenti che sarebbero in seguito emersi nelle sue opere più “nobili”: Animal Man, Doom Patrol, Invisibles, Batman: Arkham Asylum e The Filth: il viaggio archetipale di un eroe che cerca di scoprire il suo posto nel grande schema delle cose, storie nascoste dietro le apparenze, punti di vista alieni sulla realtà, evoluzione spirituale del personaggio principale attraverso gli interventi, le esperienze e le storie altrui, nonché la soppressione dell’umanità da parte delle macchine.

Fonte: Bleeding Cool

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