Zoe Saldana rivela qualche curiosità sulla lavorazione di "Rosemary's Baby"

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Spoiler Alert
Stasera negli Stati Uniti verrà trasmessa dalla NBC la prima delle due puntate della miniserie Rosemary's Baby, la cui messa in onda si concluderà il 15 maggio.

L'attrice Zoe Saldana è la protagonista di questo adattamento televisivo dell'omonimo film diretto nel 1986 da Roman Polanski e si è occupata della produzione del progetto, controllandone ogni elemento con attenzione.

Durante un recente incontro con la stampa avvenuto a New York, Zoe ha spiegato di essere stata fin dall'inizio consapevole del confronto con il lungometraggio:

“Non voglio rifiutare del buon materiale solo per paura di quello che potrebbero pensare. Se non vi piace, non è un problema. Ritornate al vostro classico. Sarà sempre lì presente”.

Rosemary's Baby, a differenza dal romanzo da cui è stato tratto e dal lungometraggio, sarà ambientato a Parigi, dove sono state effettuate le riprese da gennaio a marzo sotto la guida di Agnieszka Holland.

Un altro elemento che allontana il nuovo progetto da quello di Polanski è il fatto che verranno mostrati molti dettagli. L'attrice ha sottolineato:

“Il film di Roman lasciava tutto all'immaginazione. Non c'era niente di grafico. Penso fossi un po' troppo giovane per capire che dovevo lasciar andare la mia immaginazione. Ricordo che stavo guardando pensando: "Cosa c'è nella culla? Dove è il bambino?" Non riesco a sopportarlo"”.

La scelta di Patrick J. Adams (Suits) nel ruolo del protagonista maschile è stata presa perché si è preferito mostrare un marito della stessa età di Rosemary. Un uomo più vecchio di lei di molto avrebbe reso più facile venderla, mentre mostrarlo così giovane, innamorato e pieno di vita ha reso la coppia più unita nel momento in cui si addentrano in questo mondo antico di lussuria e malizia, ha spiegato la protagonista. Guy è quindi un professore universitario che spera di diventare un romanziere e si lascia un po' troppo andare nel provare a realizzare i suoi sogni di gloria.

Zoe amava molto il taglio di capelli scelto per Mia Farrow nel film del 1986, ma ha preferito indossare una parrucca e  concentrarsi sulla situazione critica che sta vivendo Rosemary, che include alcuni inquietanti effetti collaterali durante la gravidanza. L'attrice ha spiegato:

“"Lasciatemi provare a sembrare bellissima per mio marito. Non voglio che non mi trovi attraente". E' da quell'idea che si è ideato il suo aspetto”.

Per prepararsi al ruolo l'attrice si è informata molto e ha letto moltissimi blog e siti internet dedicati al diventare genitori:

“E' stato facile per me sentirmi vicina a molte storie che avevo letto e sintomi che conoscevo e cercare di usarli nella mia interpretazione”.

Jason Isaacs l'ha inoltre aiutata molto sul set ricordandole che una donna incinta cammina un po' incurvata in avanti o facendole notare dei dettagli fisici da sistemare.

Un momento particolarmente difficile è stata invece la ripresa della scena in cui Rosemary ingerisce il fegato delle galline, in realtà un ibrido di gelatina solida e sciroppo di mais che Zoe Saldana non riusciva a deglutire.

Fonte: TVLine

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