Zerocalcare e la prefazione ad Atlante dei centri sociali

Piccolo atlante storico geografico dei centri sociali italiani esce per BeccoGiallo con una prefazione di Zerocalcare

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Il titolo, per intero, sarebbe Piccolo atlante storico geografico dei centri sociali italiani. Si tratta di un fumetto decisamente di controcultura, prodotto da BeccoGiallo, una delle case editrici italiane più impegnate e intellettuali del panorama fumettistico italiano. Realizzato dal bravo fumettista Claudio Calia, è una sorta di guida attraverso il sottobosco dei centri sociali del nostro paese. Una piccola storia illustrativa che parla di lotta e di cultura non ufficiale, di impegno politico e di antagonismo, di militanza e di cattiva reputazione (perché no?) attraverso varie città dello stivale. Da Roma a Venezia, da Milano a Bologna.

Il fumettista più famoso d'Italia che ha anche una forte connessione con il mondo dei centri sociali, sappiamo tutti chi è. Zerocalcare ha sempre sostenuto di essere nato e cresciuto, come persona e come artista, in quell'ambiente culturale. Sappiamo che le sue primissime prove da illustratore e gran parte della sua fama cittadina e capitolina, sono frutto delle sue cover per gruppi indy e punk, della sua gavetta di realizzatore di locandine per concerti. Ecco perché BeccoGiallo ha pensato a lui per la prefazione del libro di Claudio Calia. Ecco perché Zerocalcare ha accettato di realizzarla.

Augurando ogni fortuna a Calia e alla sua interessante opera, siamo certi che il nome più caldo del fumetto italiano attuale, vergato in copertina, darà una discreta mano al successo del Piccolo atlante storico geografico dei centri sociali italiani.

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Fonte: BeccoGiallo

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