Altro che Zalone, è Bertolucci l'autore italiano più visto di sempre al cinema
Sorrisi e Canzoni e la SIAE hanno stilato la classifica storica del cinema italiano contando le persone e non gli incassi. Ci sono non poche sorprese
Mentre Quo vado? si avvia a battere Avatar e diventare il film dal maggiore incasso di sempre nella classifica Cinetel, la redazione del settimanale Mondadori si è messa al lavoro assieme alla SIAE per fare un conteggio diverso, uno che non abbia a che vedere con l’incasso (dipendente dal costo del biglietto e falsato dall’inflazione) ma che conti le presenze, cioè il numero di persone entrate in sala e non quanto abbiano pagato. Il risultato è tutta un’altra storia.
Nell’articolo di Paolo Fiorelli postato sul sito di Sorrisi ci sono quindi i 50 film italiani (prodotti o coprodotti) più visti di sempre in Italia, una classifica inedita che riflette bene la mutata centralità del consumo cinematografico (inteso come sala) negli ultimi decenni. I due film di Checco Zalone (Sole a catinelle e Quo vado?) sono le uniche pellicole del nuovo millennio presenti e stanno tra la posizione 40 e la 50 con i loro circa 8 milioni di spettatori. Dagli anni ‘90 c’è pochissimo tra cui Il ciclone e La vita è bella. Ben altra era infatti l’attrattiva del cinema negli anni ‘50, ‘60 e ‘70, ben altra la quota italiana.Nella classifica è evidente una grande presenza di Bud Spencer e Terence Hill, di Sergio Leone, Adriano Celentano e qualche grande autore. Se la prima posizione assoluta è di Guerra e Pace, coproduzione Italia/USA di Carlo Ponti e Dino De Laurentiis, regia di King Vidor con Vittorio Gassman e Audrey Hepburn, il primo film diretto da un autore italiano è il secondo classificato assoluto, Ultimo tango a Parigi (ma lì ci fu tutta la storia della grande censura, delle scomuniche e via dicendo a fare da traino).
A giudicare da questa classifica è evidente la centralità dell’immaginario spaghetti western, il più visto dei film della coppia Spencer/Hill è infatti ...Continuavano a chiamarlo Trinità, seguono le produzioni più importanti di Sergio Leone. Già nella top10 si trova Fellini con il suo film scandalo/evento, cioè La dolce vita, e poi Don Camillo e Luchino Visconti con Il gattopardo. Incredibile la presenza dell’Ulisse di Camerini con Kirk Douglas.È però significativo quanto nel muovere il pubblico verso la sala abbia influito il rapporto con la Chiesa. Sia un rapporto diretto come quello di Marcellino pane e vino o Don Camillo, sia uno di opposizione come Ultimo tango a Parigi o La dolce vita o ancora Malizia, che pure è in classifica. La morale è evidentemente un terreno che stimola il pubblico come poche altre cose, un valore la cui esigenza di negoziazione e di ridefinizione in quegli anni attirava moltissimo.
Vi riportiamo i primi 10 film, il resto è sul sito di Sorrisi.