Zack Snyder spiega perché aveva proposto uno Star Wars vietato ai minori alla Lucasfilm

Zack Snyder spiega perché aveva proposto alla Lucasfilm di realizzare un film di Star Wars vietato ai minori...

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La prima parte di Rebel Moon, il kolossal di Zack Snyder, è disponibile in streaming su Netflix dallo scorso 22 dicembre.

Come è noto, anni fa il progetto era stato proposto dal regista alla Lucasfilm. Snyder, da grande amante della saga di George Lucas, era interessato a realizzare una pellicola di Star Wars scissa dalla storyline principale. Un film di Guerre Stellari caratterizzato anche da toni decisamente maturi.

Intervistato da The Atlantic per la promozione di Rebel Moon, il regista ha spiegato perché aveva proposto un progetto del genere, sostanzialmente vietato ai minori, alla Lucasfilm:

Il pubblico di Star Wars è cresciuto. Ora sono adulti. E sarebbe bello fare dei film per loro... Quando è avvenuta l'acquisizione (della Lucasfilm da parte della Disney, ndr.), c'erano discussioni in stile "Oh, forse faremo il tuo film magari fra quaaaaaaaaalche tempo". E io ho detto "Va bene, quel che sarà sarà".

E così alla fine quello Star Wars si è trasformato in Rebel Moon.

REBEL MOON: LA TRAMA

Da Zack Snyder, il cineasta di 300L’uomo d’acciaio e Army of the Dead arriva REBEL MOON, un evento epico tra scienza e fantasy la cui realizzazione ha richiesto decenni di lavoro. Gli eserciti del tirannico Regent Balisarius minacciano un tranquillo insediamento su una luna ai confini dell’universo. Qui la misteriosa straniera Kora (Sofia Boutella) diventa l’unica speranza di sopravvivenza e riceve l’incarico di scovare abili combattenti per affrontare con lei il compito impossibile di battersi contro un avversario così potente. Kora raduna una manciata di guerrieri in una piccola banda composta da reietti, ribelli, contadini e orfani di guerra provenienti da numerosi pianeti e accomunati da tanta voglia di redimersi e vendicarsi. Mentre l’ombra oscura di tutto un impero incombe sulla luna che meno se l’aspetta, un nuovo esercito di eroi prende forma.

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FONTE: The Atlantic

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