X-Men, Simon Spurrier: Way of X darà vita a una religione per i mutanti
Lo sceneggiatore Simon Spurrier parla dei suoi progetti per Way of X, la nuova serie mutante che tratterà di religione
Spurrier - La cosa che più mi affascina di Kurt Wagner è che ha una capacità infinita di essere in conflitto. Quando pensi a Nightcrawler, puoi pensare a un burlone dispettoso con un senso dell'umorismo sarcastico, ma pensi anche a un sacerdote cattolico che ha preso i voti. Da qualche parte, in mezzo a tutte le varie maschere che indossa, è turbato da quello che succede a Krakoa. Da Dawn of X in poi, la razza mutante è diventata una super potenza globale, costruita sulle fondamenta dell'influenza fisica, del know-how politico e di incredibili scoperte scientifiche. Il genere mutante ha sconfitto le malattie e la morte. È un mondo che fa suonare tutti i miei campanelli della fantascienza più pura. Il mio senso di fantascienza. E quando fai scontrare tutte queste grandiose idee scientifiche con certe cose molto meno scientifiche che si nascondono nel cuore umano (emozione, sentimento, fede, superstizione) be', ottieni un contrasto molto fertile a livello narrativo.
E così ecco Nightcrawler, che vive su un'isola abitata da migliaia di persone giovani e belle, dove non esistono le malattie e la morte, ma dove non c’è nessuna bussola morale chiara, nessun motivo per non provare cose nuove, belle o brutali che siano. È facile immaginare che vedrà molte cose che farebbero infuriare un prete cattolico. O lo farebbero arrossire. O entrambe le cose.Il punto è che è ovvio che Kurt sia turbato. Ha molte domande su come dovrebbe funzionare tutta questa faccenda. È un individuo fuori posto che vorrebbe disperatamente adattarsi e divertirsi, e invece se ne va in giro a dire “C’è qualcosa di sbagliato!". Ma quando qualcuno chiede cosa ci sia di sbagliato, non sa che rispondere. In questo nuovo mondo non ci sono limiti, e niente è più come nel mondo dell'Homo sapiens. I vecchi codici e la morale non si applicano allo stesso modo. La cancellazione della mortalità, la comunione dei beni, la sconfitta delle malattie: quando parti da una posizione del genere ti rendi subito conto che molte leggi e comandamenti che guidano il mondo occidentale non sono più interamente compatibili. Ciò che Kurt considera istintivamente sbagliato spesso non lo è. O almeno, non può essere razionalmente descritto come tale. Questo è un problema, perché si scopre che c'è davvero qualcosa di terribile che si nasconde in agguato sotto la superficie, qualcosa che la cultura emergente del "tutto va bene" rende molto difficile da trovare e combattere.
Forse ricorderete che in X-Men #7, Jon [Hickman] ci mostrava che Nightcrawler ha molte domande su Krakoa e sulla società che si sta sviluppando. E si conclude con lui che dice: "Penso di avere bisogno di creare una religione mutante". Forse è troppo semplice dire che Way of X tratti di questo, ma... tratta di questo. [Ride] O almeno questo è il punto di partenza, il trampolino di lancio. Questa è una serie su Nightcrawler che percepisce che Krakoa ha bisogno di qualcosa che nessun altro ha notato. E prima di poter soddisfare quel bisogno, deve capire esattamente di cosa si tratti e quanto andranno male le cose se fallisce. Il suo viaggio non lo porta dove pensava che lo avrebbe portato. O almeno non lo porta in un posto dove ci si siede a tavolino per creare una nuova religione mutante con un dio, dei sacerdoti e delle preghiere, perché non è quella la risposta al problema.
Qualcosa si è insinuato in una crepa della comunità mutante. Un qualcosa di malvagio ha identificato che se fai parte di una società che non ha limiti, allora non hai nemmeno una direzione. C’è un individuo in agguato nell'ombra che esaspera i rischi che sorgono quando si ha una società senza timone e senza ancora. Soprattutto quando quella società è composta da persone con super poteri.
È l'equivalente sociologico di una bomba nucleare, e questa cosa, questa minaccia, ha il dito sul pulsante. Quindi Nightcrawler e la banda di alleati che si raduna gradualmente attorno a lui lottano per capire cosa devono diventare per mantenere Krakoa in funzione. Devono diventare poliziotti? Devono essere confessori? O carnefici? E la risposta è più o meno tutte queste cose... e nessuna. Devono essere qualcosa di totalmente nuovo. Alla base di tutto questo c'è una delle trame più classiche degli X-Men: alcuni personaggi straordinari identificano una minaccia e capiscono cosa debbano fare per sconfiggerla. Quella che ne emerge è una serie riflessiva, psichedelica, divertente, maliziosa, buffa e sexy.
Senza rovinare troppo le cose, faremo trapelare l'idea che la morte sia diventata quasi un'emozione per i giovani di Krakoa. È un sostituto un po’ perverso delle pressioni di bassa lega che i ragazzi a volte affrontano quando devono perdere la verginità. Gli adolescenti di Krakoa potrebbero dirti: "Ah, non sei ancora morto? Ma dai! Lo fanno tutti... ".
Inutile dire che in mezzo a tutto questo c’è il povero vecchio Nightcrawler che esclama: “COSA? Questo è sbagliatissimo!". Ma quando gli chiedono perché, non riesce a esprimere a parole nessuna spiegazione razionale o morale per cui sia sbagliato. Se qualcuno muore, torna indietro. Che problema c'è? Beh, questo è il genere di cose con cui Kurt combatte. Perché scopre che invece c'è un problema. Qualcosa di terribile collegato a quell’orribile presenza in agguato appena sotto la superficie, che minaccia di abbattere tutto.
Fonte: CBR