X-Men: L'Inizio, parla Matthew Vaughn

Matthew Vaughn cita la saga di James Bond come fonte d'ispirazione di X-Men: L'inizio e annuncia un nuovo personaggio nell'eventuale sequel del film...

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A poco meno di due settimane dall'uscita nelle sale di X-Men: L'inizio, il regista Matthew Vaughn ha rilasciato, attraverso alcune dichiarazioni a vari siti, una serie di interessanti dichiarazioni che comprendono anche qualche anticipazione circa il sequel del film sui mutanti della Marvel.

Innanzitutto durante l'intervista con HitFix il regista ha confessato che una delle più importanti influenze sul tono del progetto proviene direttamente dalla saga di James Bond, della quale è un grande fan (tanto da aver confessato che uno dei suoi più grandi sogni è dirigere Daniel Craig nel ruolo dell'agente segreto):

Recentemente ho rivisto tutti i primi film di Bond. Si vive solo due volte, l'ho visto un paio di volte. Volevo davvero far sì che ricordasse un film di Bond degli anni '60, ma con un certo realismo di fondo. Ho voluto che ci fosse solo un accenno a questo mondo dei mutanti che osserviamo. In questo mondo il fatto che un mutante abbia dei poteri deve necessariamente essere equivalente ai nostri starnuti, il più normale possibile, almeno finchè gli umani non lo vedono per la prima volta.

Parlando con Movieweb inoltre Vaughn ha affermato di star già guardando oltre, elaborando un possibile sequel per il film che includerebbe un nuovo personaggio (ATTENZIONE: questo passaggio include uno SPOILER sul film!):

Avremo solo un nuovo personaggio. Non voglio dirvi chi lui...o lei potrebbe essere! Ma posso dirvi che porteremo solo un nuovo personaggio. Dato che, come penso, avendo il Professor X su una sedia a rotelle, Magneto avrà bisogno di una nuova nemesi con cui combattere. Qualcuno che sia alla sua pari. E so chi potrebbe esserlo. Sarebbe bello potervi dire qualcosa, ma non posso!

Vaughn ha inoltre ricordato le motivazioni che lo portarono a lasciare durante la pre-produzione la regia di X-Men 3, spiegando come la produzione abbia ostacolato la sua libertà creativa:
 

Avevo realizzato gli storyboard per tutto il film, e scritto la sceneggiatura. Il mio X-Men 3 sarebbe stato 40 minuti più lungo. Loro hanno tolto le emozioni e il dramma dal film. E' diventato un film confuso. Li avrei lasciati respirare e avrei inserito più momenti drammatici.

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