X-Men: Jordan D. White presenta i nuovi progetti targati Reign of X
Jordan D. White, editor a capo delle serie degli X-Men, presenta tutti i nuovi progetti che fanno parte della fase Reign of X
White - Dawn of X è stato l'inizio di qualcosa di grande per i mutanti: hanno smesso di giocare nel modo in cui gli umani dicevano loro di giocare. Ora, in Reign of X, credo che si spingano ancora oltre e decidano che possono essere loro a scegliere a quale gioco giocare. Durante "Dawn" erano ancora tutti un po’ scombussolati e si chiedevano "Sta succedendo davvero?" Ora in "Reign" la realtà si è consolidata e tutti iniziano a rendersi conto della vastità della portata. I mutanti hanno grandi progetti e le risorse per realizzarli. Sono pronti per aprire la strada verso il futuro.
Il titolo Uncanny affiancato a X-Men è andato e venuto nel corso gli anni... non dimentichiamo che in realtà non faceva parte del titolo originale, fu aggiunto successivamente e rimase in pianta stabile quando fu lanciata l'altra serie degli X-Men. Uncanny è stato solo un grazioso aggettivo che ha accompagnato il titolo per un po’, fino a quando non siamo arrivati nell'era di molte serie con il titolo di X-Men. Sono sicuro che sarà pubblicata un’altra serie con quel nome prima o poi, ma onestamente, in questo preciso momento... Penso che quel nome rappresenti il passato degli X-Men, mentre noi stiamo facendo del nostro meglio per forgiare il loro futuro. Ci sono molti aggettivi là fuori. E inoltre, definirsi "Uncanny", "Incredibili" implica che gli umani siano quelli "normali", no? Non è così che i mutanti vogliono essere definiti.Abbiamo pubblicato oltre un anno di fumetti chiamati X-Men dove non è mai comparsa "squadra" ufficiale con una formazione fissa. Da un certo punto di vista, tutti i cittadini Krakoani sono X-Men. Ma ufficialmente, non c'è stata una squadra vera e propria con quel nome fin da quando si è chiuso il ciclo di Uncanny. Scott e Jean però stanno per cambiare le cose in grande stile: la prima squadra di X-Men Krakoani sarà presentata al mondo durante il Galà del Club Infernale e subito dopo farà scalpore.
L'idea generale della religione e i temi di Way of X sono qualcosa che Jonathan ha intessuto nel suo lavoro su X sin dall'inizio, ci sono dei semi piantati già da House of X e Powers of X, e sono temi che diventano protagonisti in X-Men # 7. Si trattava soprattutto di trovare il tempo e il luogo giusti per partire, ci sono state molte testate in movimento nella linea editoriale di Dawn of X.
Volevamo lavorare con Si Spurrier già da un po’, e anche se l'anno scorso abbiamo accumulato dei ritardi a causa delle condizioni del mondo, siamo molto felici di avere trovato la soluzione. Abbiamo menzionato un paio di fili della trama che erano stati rimossi che dovevano essere ripresi e Si è stato subito attratto da Kurt e dalla sua ricerca. Abbiamo adorato la proposta che ci ha fatto per trattare il tema e ora non vediamo l'ora che esca! Davvero, la difficoltà più grande è stata davvero trovare il tempo per farlo e lo spazio nella linea editoriale.
Abbiamo anche trovato un artista che lavori su X-Men a lungo termine, sì... ma è troppo presto per annunciare qualcosa. Se esaminate attentamente i nostri piani per la nuova squadra di X-Men, penso che sarete in grado di indovinare chi sarà il nuovo artista regolare. E funzionerà molto bene.
Quanto alle incursioni nel futuro: i "futuri" di Powers of X erano tutte le vite passate di Moira MacTaggart, vite che non esistono più. Un Rasputin o un cardinale esisteranno nel futuro della sua decima vita? Un Nimrod il Minore o Nimrod il Maggiore? Tutte queste domande aleggiano nell’aria. Detto questo, nel complesso abbiamo scelto consapevolmente di non approfondire il futuro da quando Powers of X si è concluso: una parte molto importante della configurazione che è venuta a crearsi si basa proprio su questa domanda: la decima vita di Moira si rivelerà diversa per i mutanti, o perderanno di nuovo, come hanno fatto tutte le volte in passato? Se andassimo a sbirciare nel futuro elimineremmo gran parte della tensione.
Non potrei essere più orgoglioso della linea editoriale attuale degli X-Men, sia delle cose che Jonathan e l'intera troupe hanno realizzato dal punto di vista della storia, sia di ciò che abbiamo costruito con il nostro lavoro dietro le quinte.
Fare parte dell’X-Office in questo momento è un’esperienza molto diversa da quelle che ho fatto o in cui sono stato coinvolto in passato ... o perfino di quelle di cui ho sentito parlare. Siamo molto affiatati, lavoriamo insieme e incoraggiamo a vicenda le idee gli uni degli altri, sia dietro le quinte, sia con le serie che pubblichiamo.
Il fatto che siamo in grado di continuare a pubblicare serie di così alta qualità e lavorare insieme per farlo con questa passione durante un periodo di tumulto come l'anno scorso è una cosa davvero sorprendente, è qualcosa di cui sono estremamente orgoglioso di far parte.
Fonte: Newsarama