X-Men e Fantastici Quattro: Kevin Feige su come verranno introdotti nell'Universo Cinematografico Marvel
Kevin Feige non ci dice quando. Ma ci dice come.
Siamo tutti mediamente sicuri del fatto che, quando Kevin Feige and co. lo riterranno opportuno, anche l'ingresso dei Fantastici Quattro e degli X-Men verrà orchestrato in maniera ben congegnata.
Al massimo, possiamo conoscere qualche dettaglio di massima sul "come" avverrà il tutto grazie a un'intervista rilasciata a Fandango da Kevin Feige durante la promozione stampa di Spider-Man: Far From Home.
Tutto è ancora estremamente prematuro, ma è un esercizio divertente, una pratica che, peraltro, seguiamo da anni. Ogni meeting sullo sviluppo di un progetto comincia con la condivisione di idee cool e divertenti, cerchiamo sempre di far funzionare le nostre meningi nei termini dei "What if..." per utilizzare un termine tipico delle pubblicazioni Marvel. E se facessimo questa cosa? O questa? Cosa potremmo fare nel caso potessimo impiegare questo personaggio? [...] A volte si tratta solo di introdurre un dato personaggio in modo specifico in una data storia. A volte, come con Spider-Man e Black Panther, aveva senso farlo. In altre circostanze, come con Iron Man, Captain Marvel, Thor, Doctor Strange e Ant-Man... è più divertente introdurli con un film tutto loro. Dipende tutto dalla storia che stiamo cercando di raccontare.
Finalmente abbiamo anche noi quello che la maggior parte delle compagnie che possiedono un sacco di proprietà intellettuali hanno di base, ovvero l'accesso a tutti questi personaggi. Siamo una delle poche aziende che possiede un grandissimo numero di personaggi senza però poterli impiegare tutti e ora che possiamo farlo è una meraviglia. Sono tutti tornati nella cassa dei giocattoli e ora, mano a mano che si presentano idee e opportunità, possiamo impiegarli ed è una cosa davvero bella. Spider-Man: Homecoming è nato proprio in questa maniera e, adesso, è uno spasso trovarsi nella medesima posizione con i personaggi Fox, la prospettiva di poter lavorare con un grandioso "What if" che possiamo materialmente affrontare.
Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!