X-Men: Chris Claremont a ruota libera su Ciclope, Kitty Pryde e i suoi nuovi progetti
Lo storico sceneggiatore degli X-Men Chris Claremont si è soffermato sulla sua carriera e ha parlato dei suoi nuovi progetti
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Abbiamo tradotto per voi i più salienti:
Sul prequel di "Giorni di un futuro passato": Lavorarci è stato molto divertente. La possibilità di collaborare con Salvador Larroca è stata fantastica. Come anche quella di esplorare il resto di quel mondo, il suo aspetto, i suoi problemi... Sarebbe potuta scaturirne una serie a se stante. Nella mia testa ci sono domande su domande in merito a cosa sia successo, cosa abbia ucciso i personaggi che nella copertina sono indicati come “morti”, cosa succeda nel resto del mondo. E come spero che i lettori scopriranno quando leggeranno la nuova storia, ci saranno diverse sorprese.
Su Charles Xavier: È un uomo che si sforza di fare del suo meglio? O è sempre stato un mostro e un manipolatore? È intrinsecamente buono, cattivo, o tende più alla neutralità? La risposta è: sì, è tutto questo. È per questo che continuavo a tentare di ucciderlo per sostituirlo con Magneto. Il problema di Xavier è che è funzionalmente perfetto. In una serie, l’unica cosa che possiamo fare è sminuirlo. E questo non mi sembra giusto. Quindi ho sempre cercato di tenerlo fuori, mandandolo nello spazio con Lilandra per non vederlo mai più o investendolo con una scavatrice. Magneto deva ancora salire in cima alla scala, deve ancora fare i conti con tutti gli errori che ha fatto. Deve ancora sforzarsi di migliorare. Quello per me è un conflitto con un equilibrio di tipo shakespeariano.Su Kitty Pryde: Kitty Pryde sarà il 50° Presidente degli Stati Uniti. Purtroppo, sarà anche l’ultima Presidente degli Stati Uniti. Ma quello è colpa delle Sentinelle. Non ha niente a che fare con me.
Sul suo numero di "X-Men Legends": Da un certo punto di vista, è un sequel dello speciale sui Nuovi Mutanti che Bill Sienkiewicz e io abbiamo fatto nel 2019, New Mutants: War Children. Quella storia finisce con Hela che osserva Dani e dice “sei interessante, in futuro parleremo ancora”. Be', questo è quel futuro. Prepariamo quello che spero sia un conflitto a lungo termine con l’avversario con cui sto giocando, e con quelle parti dell’X-canone con cui C.B. Cebulski mi permetterà di giocare.
Su Ciclope: C’è un momento che per me ha rovinato Scott come personaggio, ed è quello in cui ha lasciato sua moglie Madelyne Pryor, con cui aveva avuto un figlio, Nathan Christopher Charles Summers. Scott era la base, le fondamenta su cui poggiava la squadra, il nucleo attorno al quale ruotava ogni cosa. Per questo motivo, era importante per me concedergli un lieto fino con Madelyne e risolvere tutto il paradosso che si era creato con Jean. Accettare quella morte e tornare a vivere nel mondo reale. Per me, per Scott, la vita reale veniva prima di tutto. Così come sono andate le cose, Scott è stato privato dell’opportunità di essere un padre ed è stato ritrascinato nei soliti stereotipi.