X-Men: Apocalisse, Simon Kinberg spiega secondo lui cosa non ha funzionato

Lo sceneggiatore Simon Kinberg spiega secondo lui quali sono i problemi di X-Men: Apocalisse

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi
È in una intervista a ComingSoon.net che il produttore e sceneggiatore Simon Kinberg spiega, secondo lui, cosa non ha funzionato in X-Men Apocalisse, film uscito l'anno scorso che ha diviso pubblico e critica:

Sembra che X-Men: Apocalisse abbia diviso il pubblico tra chi ama i fumetti (e lo ha apprezzato) e chi è fan di film più realistici (e pensa che il film sia troppo 'fumettoso'). Quali lezioni hai imparato?

Come sceneggiatore, il mio pensiero è stato - sia quando l'ho scritto che quando abbiamo iniziato le riprese - quello di raccontare la storia di una famiglia che si ritrova divisa e vuole tornare unita. Nel film definitivo questo messaggio c'è, ma è un po' sepolto: la superficie appare quella di un tizio che vuole distruggere il mondo. Il tizio che vuole distruggere il mondo è una idea da film di supereroi di 25, 30 anni fa. I film supereroistici di oggi che amiamo di più - Il Cavaliere Oscuro, Guardiani della Galassia, Iron Man - sono incentrati su esseri umani in circostanze comuni, che si ritrovano ad avere dei superpoteri. Penso che Apocalisse sia diventato un film più "globale", meno legato alle persone. È questa la lezione che ho imparato: la posta in gioco legata alle singole persone è più importante di quella globale. Lo stesso Bryan ha lavorato in questa direione: il primo X-Men ci mostrava un Magneto in procinto di fare qualcosa di "globale", ma la vera storia era salvare Rogue. Il film parlava di Wolverine e Rogue, un uomo che non vuole essere legato a nessuno e una ragazza che è perduta. Si trovano, e nel trovarsi scoprono gli altri X-Men. È un modo straordinario per raccontare una storia. Penso che Apocalisse questo aspetto si sia un po' perso. Forse ci siamo affezionati tutti un po' troppo all'idea di vedere il mondo distrutto, fare qualcosa di molto più colossale di quanto visto prima nella saga. Ma le dimensioni e l'ambizione non contano. Il pubblico di oggi sa che è tutto finto, hanno già visto distruggere il mondo milioni di volte al cinema e nei videogiochi.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Continua a leggere su BadTaste