X-Men '97, Beau DeMayo attacca i Marvel Studios: "Condizioni di lavoro quasi criminali"

L'ex showrunner di X-Men '97, Beau DeMayo, ha risposto alle accuse che gli sono state rivolte, puntando a sua volta il dito contro i Marvel Studios

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Beau DeMayo, l'ex showrunner della serie animata X-Men '97, ha duramente attaccato i Marvel Studios sostenendo che le accuse contro di lui riguardanti una "condotta gravemente scorretta" siano false e replicando che lo studio ha creato un "ambiente tossico" in cui le condizioni di lavoro erano quasi "criminali", spingendo le persone una contro l'altra e alimentando paranoia per assicurarsi la sottomissione dei dipendenti.

DeMayo ha lasciato la serie pochi giorni prima del debutto, a marzo. Marvel e Disney, ad agosto, avevano sostenuto che fosse stato licenziato dopo aver scoperto le prove di comportamenti scorretti. Tra le indiscrezioni apparse online si parlava di foto inviate ai colleghi e dell'abitudine di toccare le persone in modo improprio. Beau aveva invece dichiarato che una delle motivazioni alla base del suo allontanamento fossero delle fan art LGBTQ che aveva ricondiviso online.

Su OnlyFans, DeMayo ha ora attaccato durante Marvel e Disney sostenendo:

Le voci che sono state diffuse online su di me sono menzogne e sono offensive, ma è più preoccupante che facciano parte di una campagna diffamatoria ideata per screditarmi pur di coprire la condotta gravemente scorretta che partiva da alcuni membri della troupe di X-Men '97 e arrivava fino ai piani alti dei Marvel Studios.

Nel video, della durata di 30 minuti, Beau ha ribadito che è normale che ci siano dei conflitti legati alle diverse personalità, soprattutto negli ambienti creativi come Hollywood. DeMayo è convinto che il vero problema fosse che è apertamente gay e nero, situazione che avrebbe portato al licenziamento e alla sua esclusione dai credits della seconda stagione dello show. Beau ha sottolineato che solo dopo un suo incontro con le Risorse Umane non si è più sentito al sicuro tra le fila dello studio ed è stato allontanato:

I reati che Marvel e altri hanno diffuso online sono ideati per distrarvi da quello che li ha realmente offesi. Qualcuno come me ha osato dire la verità alle persone come loro. Volevano che rappresentassi "l'approvazione dei neri" su questo progetto, mi sono rifiutato. Volevano cancellare aspetti della mia personalità che erano in contrasto o si sono dimostrati sconvenienti con le narrazioni fuorvianti che volevano stablire. Mi sono rifiutato. Hanno provato a intimidirmi con minacce esplicite e implicite. Non mi sono fatto intimorire. Tutto quello che hanno fatto da allora è stato ideato non solo per farmi stare zitto e diffamarmi, ma anche per distruggermi e ricordarmi di stare al mio posto.

Beau ha sostenuto di avere le prove e testimoni oculari di quello che ha dichiarato, rivolgendosi poi direttamente allo studio:

Potete continuare ad attaccarmi con menzogne e informazioni false, ma possiamo diventare la versione più negativa e fastidiosa di tutto questo… O potete iniziare a comportarvi come uno studio che si merita uno show come X-Men '97.

L'avvocato Bryan Freedman ha inoltre sostenuto che l'ex showrunner sia stato vittima di discriminazioni e molestie durante gli anni in cui ha lavorato per la società e la Marvel abbia poi cercato di farlo stare in silenzio e privarlo dei suoi diritti e dei guadagni che avrebbe dovuto ricevere per il suo lavoro. Il legale ha richiesto di rendere nullo un accordo di riservatezza che violerebbe le leggi della California che sarebbe stato ideato per impedire al suo cliente di rivelare il motivo per cui non lavorava più per la Marvel, era stato rimosso dai credits e non ha potuto partecipare alle cerimonie di premiazione in cui lo show era stato nominato, come gli Emmy.

Fonte / Deadline
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