X Factor 12: ultimo appuntamento con le selezioni (e con Asia Argento)

Ecco cosa è accaduto nella puntata di ieri di X Factor, che ha segnato anche l'ultima partecipazione come giudice di Asia Argento

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Ci siamo. Ultimo appuntamento con le selezioni di X Factor 12. In quattro suggestive location si decidono la sorti delle aspiranti popstar di questa nuova edizione del talent show musicale più amato della tv italiana. Siamo arrivati alla fase finale, le Home Visit, dove gli Under Uomini e Donne, gli Over e i gruppi si giocano il tutto per tutto per conquistare i dodici posti disponibili per il live show.

E per concentrarsi al meglio e formare la squadra migliore possibile, ogni giudice, in compagnia del suo gruppo di ragazzi, parte alla volta di un prestigioso studio di registrazione. Fedez gioca in casa nella campagna toscana , ai Garage Studios, luogo famoso per avere visto passare negli anni i più grandi artisti della scena musicale italiana. Dopo le assegnazioni, gli over, agitatissimi, si mettono subito a studiare i pezzi dati dal loro giudice che, accompagnato da duo di produttori Takagi e Ketra, deve ora risentirli uno ad uno e decidere chi portare con sé all’ X Factor Arena. Jennifer “l’americana” rompe il ghiaccio con un brano di Katy Perry che le è congeniale. Naomi, invece, interpreta Amy Winehouse e non delude né Fedez né i suoi compari del giorno. Renza, in una rivisitazione con chitarra di “Vita” di Dalla e Morandi, emoziona il trittico di giudici, mentre Matteo, che di lavoro fa il producer musicale e quindi è del mestiere, con “Creep” dei Radiohead, un pezzo non esattamente facile, riesce ad essere a suo agio e a confermarsi un valido elemento su cui puntare.

Per ultimo si esibisce Gaston, il più impaurito di tutti poiché si deve confrontare con un brano dei Red Hot Chili Peppers “Under the bridge” che non sente affatto suo. Al termine dell’infelice esibizione, a sorpresa, il giovane chiede praticamente di potersi ritirare e andarsene, perché sente che la sua strada deve continuare lontano dal talent. L’avesse detto prima, osserva giustamente Fedez, qualcun altro avrebbe avuto l’opportunità di essere lì al suo posto e giocarsi l’ultima chance. Fuori Gaston, rimangono solo quattro concorrenti, e tra questi solo per Jennifer X Factor finisce qui. A sorpresa passano Renza, la più anonima tra tutti, e poi anche Matteo e Naomi, che sono già due certezze.

Si cambia nazione e paesaggio in direzione Francia, in Provenza, a Saint Rémy, negli Studios Fabrique, dove gli Under Uomini guidati da Mara Maionchi adesso ce la devono mettere tutta per convincere la loro severa giudice di meritare un posto su quel palco tanto agognato. Le assegnazioni di Mara sembrano molto centrate e mirate tanto che la nostra giudice senior arriva a proporre al rapper Anastasio di cantare un suo stesso inedito. Per essere però certa delle sue scelte, la Maionchi si fa affiancare da un artista amatissimo dai giovani come Achille Lauro. Il primo tra i ragazzi a comparire davanti a loro è Pierfrancesco con “River” di Eminem, dopo di lui tocca ad Anastasio , definito da Achille Lauro, “un ibrido” e poi ancora Leo Gassman che esegue il compito che gli è stato affidato, un brano di Paolo Nutini, alla perfezione. Il timido Leonardo invece, stavolta senza chitarra, in questa veste entusiasma poco, mentre il sedicenne Emanuele, alle prese con “Sogni appesi” di Ultimo, lascia Mara piacevolmente compiaciuta. Per lei sono cinque ragazzi particolari, ciascuno con una caratteristica diversa dall’altro e pur sentendosi per la prima volta davvero in difficoltà, la sua lunga esperienza e il suo fiuto da talent scout,le dicono di portare con sé Marco Anastasio con sé, Leo Gassman e Emanuele a cui Mara raccomanda “Non farmi fare brutte figure”.

Ci spostiamo in Belgio e nei Daft studio, nel cuore della Vallonia, ad attendere le Under Donna c’è Manuel Agnelli, pronto a comunicare alle sue ragazze i brani che ha scelto per loro e che sono mirati a mettere alla prova le abilità canore e la presenza scenica. Ghemon è l’amico di Manuel designato ad affiancarlo nelle sue scelte. La giovanissima Luna si cala nella parte della popstar con “Monster” di Kanye West, la bella, Ilaria invece, dopo le ballate lente che ha fatto sentire fino ad ora, adesso deve dimostrare di sapere cantare anche altro e l’occasione le viene offerta con “La musica non c’è” di Coez. Piace, ma non quanto Sherol che, con una magistrale versione di “Rise up”, fa esclamare ad Agnelli “Per me sei una bomba”. Il giudice, travolto dalla bravura della ragazza, prima ancora di terminare le sue Home Visit, le comunica di volerla nella sua squadra, senza dubbio alcuno. Tutte e cinque le sue concorrenti per lui sono dei fenomeni, ma saranno Martina e Luna unirsi a Sherol in un team variegato da cui ci aspettiamo grandi cose.

Per l’ultima volta sui nostri schermi in versione giudice, abbiamo infine il piacere di vedere e salutare Asia Argento, volata nell’incontaminata Islanda per ascoltare i suoi gruppi negli Ocean Sound Studios. Con lei un suo amico artista di vecchia data, Alioscia dei Casino Royale pronto a valutare subito i Moka Stone nella versione hardcore di “Fight da faida” . Il gruppo, commentano i loro compagni che lo sentono suonare da lontano “spacca” , ma quando tocca ai Bowland con “Jealous Guy”, vengono tutti sedotti dalle atmosfere ipnotiche del terzetto persiano. I Red Brick Foundation si cimentano con “Sono un ragazzo di strada” e fanno centro. Agli Inquietude Asia affida il pezzo più difficile, “Revenge” degli XXXTentacion, ma il gruppo lo affronta con maestria, così come i Seveso Casino Palace riescono a fare loro una hit mondiale come “Bad Romance” di Lady Gaga. Asia, che ai tempi delle registrazioni delle Home Visit era ancora ignara della sorte funesta che la attendeva, vuole riflettere bene per fare la scelta giusta. E così decide che il sound sofisticato dei Bowland meriti un posto al live e che per gli altri due posti vacanti debbano essere premiati il coraggio dei Red Brick Foundation e la carica dei Seveso Casino Palace e della sua frontwoman Silvia.

Ma il tempo di Asia è scaduto. Al suo posto troviamo Lodo Guenzi, frontman de Lo stato sociale, che entra subito nella parte e, rivolgendosi alla sua squadra, dice “Siete una figata!”. Lodo afferma di essere d’accordo con le scelte della Argento e i suoi propositi sembrano ottimi “Sono qua perché mi piacete molto, sono con i miei amici e sono qui per fare quello che mi fa stare bene, cioè il rock’n roll”. Dopo tanto clamore e scandali, una distensiva e pacifica dichiarazione di amicizia. E da giovedì prossimo, sull’infuocato palco, che la battaglia abbia inizio.

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