X Factor 12: dopo lo scandalo Argento, ritorna la musica
Riparte con la dodicesima edizione X Factor. Il racconto delle prime esibizioni al talent
Le selezioni che quest’anno si sono svolte tra Pesaro e Torino hanno visto sfilare ben 40.000 ragazzi desiderosi di realizzare il loro sogno. Per questo motivo è stato deciso di mandare in onda tutte le puntate con Asia Argento, per correttezza verso tutti i concorrenti e perché non sarebbe stato di certo giusto nei loro confronti rifare tutto da capo. Tra le aspiranti popstar c’è Gabriele, un impavido venticinquenne calabrese che senza timori propone la sua versione tradotta del brano dance “The rhythm of the night” di Corona e, nonostante le stonature e l’essere , a parere della Maionchi, “inqualificabile”, nel senso migliore del termine, riesce ad affascinare Fedez che lo definisce in modo spiritoso un “mujaheddin che canta in falsetto”.
Da ottimo padrone di casa di occupa di tutte loro, finché arriva il momento di un individuo particolare, Christian, in arte Alex Cliff, che si presenta con un’inquietante maschera di gomma che gli copre il volto.
Notiamo che questo X Factor 12 si preannuncia essere l’edizione delle donne, le concorrenti di sesso femminile sono agguerritissime, è da troppi anni che il talent non viene vinto da una donna e quindi tutte sperano che questa volta possa essere la loro occasione. Lo spera di sicuro Jamie, italiana migrata a Los Angeles e che ora però ha fatto ritorno in patria perché sentiva “l’esigenza di iniziare un nuovo capitolo della vita”. Il pubblico impazzisce per lei e zompa in piedi ad applaudire con veemenza.
La ragazza ci sa fare, ha una maturità artistica non comune e anche con la pettinatura ad orecchie da topo, come nota Agnelli, convince all’unanimità. La sensazione fin da subito è che il livello degli aspiranti artisti si sia notevolmente alzato, oppure che ci stiano mostrando solo i più bravi, e poi ci sorprende piacevolmente la presenza di tanti, tantissimi inediti che fanno la gioia di questi quattro giudici, schierati in una squadra già ben affiatata e assortita. Pare proprio che Asia abbia portato la giusta ventata di novità e implacabilità di cui si sentiva la mancanza. Tra l’altro è impressionante quanto la sua mimica facciale ricordi quella del suo ex compagno Morgan.
Quando Asia guarda accigliata un’improbabile rifattona dai labbroni tumidi che miagola stonando in maniera micidiale e alla quale chiede, dopo avere fatto notare di non avere azzeccato una nota “Perché sei qui?” sembra di rivedere lui dietro a quel bancone. Ancora lei boccia senza pietà un duo canoro dall’ effetto pianobar e poi giù mazzate a tale Andrea, baldo giovane dalla camicia fiorata che senza pudore osa cantare un pezzo dei Black Sabbath. Semplicemente inascoltabile, ma non appena la giuria lo definisce un animatore da villaggio turistico con velleità metal, il ragazzotto non la prende bene e mette in dubbio la competenza dei giudici. Agnelli, per comunicare come si sente esattamente in quel momento, sfodera la prima frase cult della stagione riportando una battuta di Monica Vitti nel film Deserto rosso che dice “Mi fanno tanto male i capelli”.
Dopo il metallo pesante si passa ad una concorrente dall’aria molto più mite, una diciottenne così diversa dalla maggior parte delle sue coetanee, che sale sul palco con il suo ukulele per cantare, con infinita tenerezza, “Io che amo solo te”, un brano capolavoro di Sergio Endrigo che le ha consigliato la mamma. Elena non tocca solo le corde della sua chitarrina, ma anche quelle del cuore di giudici, soprattutto di Mara e Asia che piangono come due fontane. En plein di sì anche per lei.
Video racconto anche per i Moka Stone, gruppo formatosi a Berlino, che si presenta con un inedito crossover. La band colpisce per le facce brutte, come dice Agnelli, per la rabbia che esprime e perché sul palco è travolgente, esattamente quello che invece non sono i due inquietanti gemellini in stile Paola e Chiara che cantano “Rosso relativo”. Uno stillicidio per le nostre orecchie.
Quando è il turno dell’imprenditore agricolo con un suo brano dall’emblematico titolo “L’orto”, che parla, come intuibile, di sedani e lattughe, sembra di essere in una puntata di Colorado Cafè, ma l’originalità viene premiata e il suo minestrone convince, ma fa sorgere la prima diatriba tra Fedez, che non trova affatto interessante il genere e Agnelli che invece apprezza la scrittura obliqua del cantautore campestre.
Meglio un silenzio che tanto rebelot dice invece Mara al giovane tarantolato che canta male un pezzo di Bon Jovi e balla pure peggio, e fuori subito anche la russa dj internazionale che ammicca su un brano di Bublè e per finire bocciatura piena ad una ricciolona, una di quelle convinte di essere bravissime, che si contorce disperata per dare pathos alla sua interpretazione e invece riesce solo ad annoiare tremendamente.
Quest’anno, ormai lo abbiamo intuito, vanno forte i giovanissimi ed ecco che allora arriva una stupefacente sedicenne, con tanto di pianoforte, che canta di fobie come la paura di essere felici e disturbi mentali e lo fa con così tanta grazia da fare venire i brividi ad Asia Argento e da suscitare a Fedez il terrore di non riuscire a trovare, in queste auditions, nessun altro più bravo di lei.
Ma poi, a scioglire ogni dubbio, arriva Sherol, romana di origine capoverdiana, studentessa e lavoratrice che incanta l’intero palazzetto con una splendida voce black e dalla potenza unica. Per la Maionchi è perfetta sotto tutti gli aspetti, e, se lo dice lei, ci possiamo fidare.
C’è anche chi, cantando in modo pessimo, riesce ugualmente a rapire il pubblico. E’ il caso della casalinga 51enne Atun, che pur esibendosi in un’allucinante interpretazione di “Perdere l’amore” è così simpatica e positiva da passare il turno, col benestare della platea, nonostante le perplessità dei giudici.
Chiudono questo primo appuntamento con le audizioni i Seveso Casino Palace. Già dal loro ingresso si capisce che questi sicuramente vanno avanti, la frontman è una sorte di Damiano dei Maneskin al femminile, sebbene molto meno sensuale, ma su questo ci si può lavorare sopra. Per Asia Argento è lei la voce che si augurava di trovare nel programma, per il pubblico è un’altra standing ovation. Giudici soddisfatti, pubblico in visibilio, buona la prima, la squadra funziona, i concorrenti ci sanno fare, speriamo solo di non rimpiangere troppo il giudice Asia, che, ad essere sinceri, per ora ci piace davvero tanto.