X Factor 11, le selezioni: dopo troppi (e soporiferi) cantanti con la chitarra e giudici di manica larga, si guarda con ansia ai Bootcamp
Ultimo appuntamento con le audizioni di X Factor 2017, e noi iniziamo a dare i numeri in senso stretto...
Piccolo spazio attualità con un aspirante concorrente fan di Chiara Ferragni che si presenta reggendo una sagoma della nota blogger fidanzata di Fedez, proprio nel momento in cui il giudice rapper è al telefono con la sua amata in diretta da Las Vegas. Il ragazzo si aggiudica quattro no, ma è ugualmente felice perché Chiara gli ha mandato un saluto vocale.
In tema di numeri, nel corso della serata abbiamo avuto un caso umano che però ne valeva dieci, dato che la protagonista in questione è riuscita a fare commuovere Mara Maionchi fino alle lacrime. Britney, che, poveretta, ha già un nome che suona come una condanna, ha sedici anni, faccia un po' smorfiosa, pancia scoperta e una storia di complessi, preoccupazioni e paure causate dall’essere stata vittima di bullismo durante gli anni delle scuole medie. La fanciulla è acerba, ma la Maionchi sente nel suo canto un grido di dolore, di rabbia e un’evidente richiesta di aiuto. Grazie quindi al sì del giudice senior, a quello di Levante e a quello di Fedez, l’adolescente passa la selezione.
Le coppie di gemellini e gemelline cantanti, e incapaci, che si susseguono sul palco ci turbano non poco. Fortunatamente nessuna di loro passa il turno e ci viene naturale poi schierarci dalla parte di Fedez quando, unico su quattro giudici, non ritiene meritevole di lode l’esibizione del duo di fidanzati Sem e Stemm, vocalmente poco rilevanti e con un inedito di ispirazione elettronica che ne ricorda mille altri.
Interessante invece il duo spagnolo chitarra e voce composto da Carolina e Ana, venute apposta da Madrid perché in Spagna X Factor non c’è. Come sempre non mancano gli aspiranti concorrenti che, bocciati dalla giuria, si ribellano al giudizio con il solo risultato di rendersi irrimediabilmente odiosi. Tra questi una tizia cresciuta a pane e Flashdance che canta male e si dimena, come fosse ad una lezione di aerobica, e poi un sessantenne con l’aria e l’occhiale da iettatore che, una volta ricevuti i quattro prevedibili no, reagisce con arroganza commentando che, come per Vasco e Battisti, è la solita storia che si ripete. Per lui, i giudici non comprendono il suo talento, e neppure noi, e probabilmente nessun altro su questo pianeta.
Per la categoria gruppi rivedremo ai Bootcamp i Mr. Everett, gruppo dal look cyber punk con volto coperto da maschere inquietanti che fanno venire alla Maionchi il naturale desiderio di toccarsi i maroni in funzione scaramantica, e insieme a loro anche un terzetto con una grintosa leader donna dai capelli color fucsia della stessa tonalità della giacca.
E per chiudere l’allegra carovana, colpo di scena, arriva sul palco Ricky Jo, muscoloso ragazzo cubano di professione animatore e cantante che è nientepopodimeno l’interprete e autore di “Baila como el Papu“, meglio conosciuta come la Papu dance, tormentone estivo dedicato al capitano dell’Atalanta Papu Gomez - brano che ha collezionato sul web ben 12 milioni di visualizzazioni. Manuel Agnelli chiede al ragazzo perché sia lì e lui racconta, senza pudori, che, per accordi presi, nessuno conosce il suo volto e nessuno sa chi canti la famosa canzone. La giuria decide di premiare la sua grinta e il suo entusiasmo, perciò anche Ricky Jo viene per ora promosso.
Da settimana prossima si parte con i Bootcamp e la sfida delle sedie, stavolta con cinque anziché sei posti a disposizione e ci auguriamo di vedere finalmente emergere del talento puro e che il buonismo dei giudici ceda il passo ad un po’ di cattiveria. Gli innumerevoli sì regalati a ripetizione rendono questa fase dedicata alle selezioni un tantinello soporifera. Di sicuro a risvegliarci, già dal prossimo giovedì, ci penserà Elio nel suo Strafactor, in onda al termine della puntata di X Factor, dove siamo certi troverà un posticino anche la simpaticissima signora Maria Luisa, barzellettiera e stonatissima cantante che, pur avendo ricevuto quattro irrimediabili no dai giudici ufficiali, non perde il buonumore, ribadisce che a lei piace cantare e che i suoi vicini di casa si sono ormai adusi al suo canto. E, adusi anche noi alle buone abitudini, vi diamo appuntamento tra sette giorni.