X Factor 11, il live show prende vita: una stellare Mara Maionchi grande protagonista, la prima eliminazione non sorprende

L'undicesima edizione di X Factor è approdata ai live, e noi confermiamo la nostra prima impressione: il ritorno di Mara Maionchi è stata davvero un'ottima scelta

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Si alza finalmente il sipario sui live di X Factor 2017. Il candore degli abiti dei concorrenti alla loro prima apparizione sul palco dell’X Factor Arena lascia presagire una puntata dai toni quasi angelici, ma la realtà si mostra poi ben diversa dalle premesse. Dopo l’esibizione del duo delle Ibeyi, primi ospiti internazionali di questa edizione, che cantano un brano dedicato ai diritti delle donne accompagnate da tutti i ragazzi delle quattro squadre, con l’ingresso di Alessandro Cattelan e dei quattro giudici Mara Maionchi, Manuel Agnelli, Levante e Fedez parte ufficialmente l’undicesima stagione del talent.  Nuove importanti novità vengono subito annunciate dal brillante conduttore: il nuovo regolamento prevede un’unica lunga manche in cui, uno dopo l’altro, si susseguono tutti i concorrenti, votati poi dal pubblico tramite televoto. Il giudice della squadra che, sommati i voti di tutti e tre i concorrenti, risulterà essere la meno votata, deve indicare quale dei suoi ragazzi vuole salvare, mandando i due restanti al ballottaggio.

Il meccanismo è abbastanza crudele e genera subito malumore nei giudici, poco felici di dovere decidere le sorti dei talenti della propria squadra fin dalla prima puntata. E dalle prime battute dello show si capisce subito che quella che ci attende sarà una sfida davvero poco edulcorata. I primi ad aprire le danze sono i Maneskin, l’eclettico quartetto della categoria gruppi capitanata da Manuel Agnelli, che con un brano dei Black Eyed Peas dividono fin da subito la giuria. Ma è solo un attimo dopo che, con l’esibizione di Enrico Nigiotti ne “La canzone dei vecchi amanti” di Brel, si scatena la prima lite della puntata tra Agnelli, che trova l’interprete troppo classico, quasi un educando da collegio mortificato anche nella sua fisicità, e Mara Maionchi che difende a spada tratta il suo concorrente e come un’ossessa sbraita dicendo “È più facile fare casino sul palco che cantare, ne ho visti a strafo**ere che fanno casino sui tavoli, a strafo**ereeeee”, in riferimento all’esibizione della band del suo avversario di poco prima. Mara è tornata (dopo qualche edizione forse un po’ troppo pacata) e quest’anno è fuoco e fiamme fin da subito, e se dietro le quinte poi, come ci tiene a precisare Agnelli “ci vogliamo tutti bene e andiamo a mangiare insieme” davanti alle telecamere è guerra aperta, senza esclusione di colpi.

Tocca poi a Camille, alle prese con un brutto pezzo di Iggy Azalea, ma lei sa tenere il palco, ha una bella voce e tutti i giudici la trovano molto brava. Gabriele, versione Justin Bieber napoletano, canta mosciamente “Adam’s song“ dei Blink 182 che ad Agnelli dà la sensazione del classico pezzo con chitarra da falò in spiaggia. Con Sem&Stenn, molto criticati sul web, si scherza sul fatto che siano stati imposti dalle lobby gay, ma il loro giudice vede in loro uno spirito oltraggioso e provocatorio che secondo lui non può mai mancare in un vero artista e affida ai due un brano dei Cure di cui la coppia cura la produzione e il mixaggio. Il duo secondo la Maionchi è divertente, Levante trova i ragazzi pieni di personalità e Fedez apprezza la loro consapevolezza. Per ora sono promossi all’unanimità dai giudici, e di certo non è cosa da poco.

I toni polemici si riaccendo quando è il turno di Lorenzo Bonamano. Il concorrente degli Under Uomini che canta “High Hopes“ dei Kodaline per Levante è sottotono, Agnelli lo trova troppo concentrato a cantare senza sentire davvero la canzone e critica pesantemente la coreografia al centro di cui campeggia una ragnatela al cui interno è posizionato un uomo nudo. Lui non ne capisce il senso e non apprezza. A dire il vero, a noi pare che le messe in scena di Tommassini siano anche stavolta fantasmagoriche, una su tutte quella con i cubi di Rubik pensati per Sem&Stenn. Ci sono tante, tantissime luci sul palco e la Maionchi sbotta dicendo di sentirsi come Barbara D’Urso e chiede alla regia di evitare di sparale in faccia tutti quei fasci luminosi.

Attimo di pausa con l’intermezzo musicale con Fedez, versione cantante, che insieme al suo socio in affari ed in musica JAx presenta il nuovo pezzo “Sconosciuti da una vita”, mentre alle loro spalle danzano delle ballerine indossando una maschera gigante con il volto di Chiara Ferragni. Chissà se vuole essere un omaggio di Fedez alla sua fidanzata dato che pare che la coppia sia in attesa di un bebè.

Riprende la manche dei concorrenti con Lorenzo Licitra che, cantando “Your song“ di Elton John in versione Moulin Rouge, si dimostra un validissimo interprete, anche se Levante sfoderi il suo mantra “sei bravo, ma non incontri il mio gusto”, Fedez lo trovi troppo natalizio e Agnelli definisca il pezzo a rischio “effetto brano da crociera”, scherzando sul fatto che però che la cosa potrebbe portare fortuna perché c’è qualcuno che dopo avere cantato sulle navi da crociera è riuscito a diventare Presidente del Consiglio. L’esibizione più anonima della serata è quella di Virginia della squadra Under Donne. Levante le affida “Thank you“ di Alanis Morissette forse non rendendosi conto che la sua concorrente non ha neanche lontanamente il carisma né la sensualità della cantante canadese, tanto che canta la canzone come se dovesse portare a termine un compitino e avesse l’ansia di sbagliare. Agnelli invece spiazza tutti scegliendo un brano di Francesca Michielin per il terzetto dei Ros. Così “Battito di ciglia” si trasforma in un pezzo punk rock originale, per molti, ma non per tutti. E poi arriva Samuel cantando “Location“ di Khalid che Fedez ha selezionato per lui... e qui si apre un mondo. In mezzo ai suoi compagni di gara Samuel sembra un ospite, se fossimo comuni spettatori capitati su Sky Uno in questo istante penseremmo senza alcun dubbio che è il momento dedicato all’ospite internazionale tanta è la precisione di questo talento che lo fa sembrare un artista affermato. La Maionchi trova Samuel straordinario, ma dice di essersi annoiata tremendamente dall’inizio alla fine del brano e che potrebbe essere per lei un validissimo alternativa al sonnifero. Levante si permette di sottolineare che il brano non rende giustizia al suo interprete e scatena una reazione di fastidio da parte di Fedez, facendo scoppiare - dopo quello tra la Maionchi e Agnelli - il secondo vivace alterco della serata. Fedez non gradisce le critiche, ormai lo abbiamo capito. A riportare la serenità ci pensa Rita. La sua interpretazione di “Con le rondini“ di Lucio Dalla mette d’accordo tutti. La ragazza è già destinata ad arrivare in finale, speriamo solo che tutto questa attenzione attorno al lei, non si trasformi in un pericoloso boomerang. Anche Andrea, nonostante il brano di Stevie Wonder non sia la cosa migliore che gli abbiamo visto fare, mettendoci del “suo”, come gli consiglia Agnelli, potrebbe andare avanti sbaragliando i compagni avversari. Intanto il giovane napoletano è il primo a rompere le regole e a rispondere ai commenti dei giudici, ma lo fa con umiltà e simpatia, quindi gli si perdona anche questa sua irruenza.

Alla fine, inaspettatamente, è la squadra di Fedez ad ottenere il minor numero di voti, quindi il giudice. Il giudice, seppur contrariato per il meccanismo del nuovo regolamento, decide di salvare Samuel (e non avrebbe potuto fare diversamente, perché chiunque altro avesse mandato ai voti con lui sarebbe stato destinato a soccombere immediatamente),  mandando al televoto Lorenzo Bonamano e Gabriele. Il pubblico decide di eliminare Lorenzo, in fondo i fan del programma non hanno ancora perdonato a Fedez la scelta di portare ai live Lorenzo al posto di Nico Arezzo e quindi adesso si vendicano così. Ma forse un po’ di jella a Lorenzo gliel’ha portata pure Agnelli che gli aveva detto che doveva lavorare ancora parecchio.

Se l’esito della prima eliminazione non ci ha stupiti più di tanto, anche se a dirla tutta Virginia è stata la meno convincente di questa prima serata e meritava di uscire più di chiunque altro, la gara dello Strafactor, il talent alternativo costola del programma principale, considerata la tipologia dei suoi protagonisti, ci riserverà divertenti sorprese. La giuria composta da Elio, Drusilla Foer, Jake la Furia e giudice speciale aggiunto per la prima puntata Alessandro Cattelan ha deciso di portare avanti Tian Harding, la giovane quattro quarti con apparecchio ai denti ed un brano coreano e l’improponibile poeta Dario Zumkeller. Per Les Filettes, il terzetto già noto alle audizioni di X Factor, è solo un arrivederci al prossimo anno. Non c’è due senza tre, nel folle mondo degli Strafactor prima o poi si troverà un posto anche per loro.

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