X-Corp: Tini Howard racconta il mondo degli affari dal punto di vista dei mutanti
La sceneggiatrice Tini Howard presenta le dinamiche e i temi della nuova serie mutante targata Reign of X: X-Corp!
Abbiamo già le coordinate base della serie: a capo della corporazione mutante siederanno Angelo e Monet, e le storie che coinvolgeranno loro e il cast di comprimari – tra cui Jamie Madrox, l'Uomo Multiplo – verteranno in egual misura sulle manovre economiche della corporazione e sulle avventure d'azione più tradizionali.
Howard - Le differenze tra Warren e Monet non sono casuali. Per chi scrive fumetti, una parte del gioco è scegliere personaggi da mettere insieme in situazioni nuove e interessanti, che si completino a vicenda, in modi nuovi di zecca ma anche con un classico "avrebbero dovuto farlo prima". Monet e Angelo sono tutto questo, con la "T" maiuscola.
Anche se in apparenza è facile dire chi sia il "poliziotto buono" e il "poliziotto cattivo", in realtà in ognuno di loro infuria una guerra interiore. Entrambi sono dotati di un incredibile senso degli affari, di molto potere e di fiducia in se stessi. Sono addirittura incredibilmente minacciosi, ma cercano di imporsi come ambasciatori della razza più benevola del pianeta: è una sfida. E visivamente sono quasi letteralmente "Oni Rosso e Oni Blu". E il fumetto è un mezzo visivo. Quindi guadagnano punti.Nel corso dell'ultimo anno, credo di essere diventata una scrittrice migliore. Non sto scherzando, dico sul serio, e sono grata di avere attorno a me delle persone che mi dicono quando devo tornare in palestra prima di poter sollevare la storia che cerco di portarmi sulle spalle. Forse do l'impressione che qualcuno mi abbia detto che non ero in grado di farlo, o qualcosa del genere, ma non è così, ed è proprio questo il punto. Ho cercato di proporre questa storia, che non era male, ma non era del tutto messa a punto. Ma invece di dirmi "mi dispiace ragazza, hai fallito", la porta è rimasta aperta. L'X-Office funziona così: si fidano di te. Hanno spazio per la tua storia. E ti diranno che andrà bene, quando andrà bene.
In breve, ho passato circa sei mesi della pandemia come co-ostetrica di un evento di ventidue numeri. Alla fine mi sono sentita esausta, ma più forte. Più abile nel fare emergere una storia dalle mie idee. E così ho scritto una storia migliore, ed è quella che leggerete ora.
Considero Angelo un personaggio capace, leale, intelligente. È addestrato e amato come tutti i cinque X-Men originali, ma non è un mutante Omega come Jean o Bobby e non ha mai avuto ruoli di comando come Scott o Bestia. Penso che sia giusto che ora tocchi a lui: dobbiamo vederlo al comando proprio come gli altri cinque. La sua è una mutazione puramente fisica, influenza il modo in cui si muove nel mondo, ma invece di renderlo mostruoso lo rende magnifico, dà l'impressione di non avere mai avuto una brutta giornata in vita sua. Ma è pur sempre un mutante, vuole usare tutto ciò che ha a beneficio della sua gente, e questo è il meglio di ciò che ha.
Una battuta di Monet recita: "Fare affari come mutanti, non come umani". Be', questo è uno dei concetti fondamentali di X-Corp, ovvero che i mutanti non sono obbligati ad agire secondo i parametri di scarsità degli umani. I mutanti prosperano, si espandono, stanno diventando il loro stesso organismo quadridimensionale: non devono negare un aumento al loro portinaio per concedere all'Amministratore Delegato ciò che vuole. Questo è il vero potere.
Adoravo All-New X-Factor, anche se ho difficoltà a spiegare perché. Forse perché sono un'appassionata di fantascienza, e gli X-Men hanno grandi storie di fantascienza. È qualcosa che volevo fare al più presto, adoravo il concetto X-Corp fin dalla sua incarnazione in New X-Men e sapevo di volerlo rivisitare su Krakoa. Sono anche una grande fan di Iron Man e di Norman Osborn. Diciamo che i personaggi Marvel che sanno fare soldi suscitano sempre il mio interesse.
Concludendo, ci sarà moltissima "Corp" in X-Corp. Ho passato parecchio tempo nel mondo corporativo prima di dedicarmi alla scrittura, e anche ora che è passato qualche anno, le sue meccaniche continuano ad affascinarmi. Niente è mai così semplice come una stretta di mano o un accordo. Una brutta giornata, un appuntamento mancato, la vergogna segreta di un individuo: esistono mille cose che spingono le persone a firmare un accordo o meno. Ed è sempre una questione di potere. Basta guardare alcune serie TV che ovviamente sono state di grande ispirazione per me, come Succession, Silicon Valley, eccetera... e lo vediamo in continuazione. Il denaro va e viene, è qualcosa di effimero. Ciò che conta è la lotta. Chi cadrà? E chi azzannerà al collo chi?
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Fonte: Polygon