Wynona Ryder sui giovani e il cinema: “Mi sento vecchia a dirlo, ma i social hanno cambiato tutto"

Wynona Ryder, a Venezia per promuovere Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton, ha parlato dello scarso interesse di alcuni esponenti delle nuove generazioni non solo per il cinema ma in generale per la cultura dell'intrattenimento e dell'arte.

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Winona Ryder, di nuovo grande protagonista della scena mentre sfila tra un red carpet e l’altro in giro per il mondo per promuovere Beetlejuice Beetlejuice, ha trovato il tempo di dispensare qualche pillole di saggezza e torna a parlare dell’importanza di guardare i film. 

L’attrice, di recente a Venezia con il resto del cast per promuovere l’atteso sequel del capolavoro di Tim Burton, è stata intervistata da Variety, parlando anche del suo ruolo di Joyce Byers in Stranger Things e tornando a parlare del fatto che i giovani siano poco interessati al cinema.

L'attrice non vuole fare di ogni erba un fascio, anzi, negli scorsi giorni ha speso parole di grande stima e affetto per le giovani co-star Finn Wolfhard e per la stessa Jenna Ortega, ma, a quanto pare, una fetta della generazione più giovane la pensa diversamente riguardo il cinema:

Non voglio generalizzare o sembrare la classica vecchia senza speranze. Ma ci sono alcuni di loro a cui proprio i film non interessano. Se gli proponi di guardarne uno la prima cosa che ti chiedono é: “Sì, ma quanto dura?”.

L'attrice non ha fatto nomi, ma potrebbe aver fatto riferimento alle dichiarazione di Millie Bobby Brown (anche lei nell’acclamata serie Netflix in cui interpreta Undici) risalente a qualche mese fa: 

Non vedo film. La gente mi dice "Dovresti assolutamente vedere questo film, cambierà la tua vita", e io rispondo: "Quanto tempo devo stare seduta lì?" 

Sempre riguardo l’importanza per i giovani di farsi una cultura a livello cinematografico e, in generale, artistico, la Ryder ripreso il discorso anche con Esquire:

Penso che i social media abbiano cambiato tutto, e so benissimo di sembrare vecchia a dirlo, ne sono ben consapevole. Una parte di me quando dico certe cose pensa sempre: “Oddio, sembro davvero una vecchia che ama il vaudeville? [genere teatrale nato in Francia a fine Settecento ndr].”. Mi sento urlare con una voce da vecchietta “Hey, ragazzini, abbassate quella musica!”

Ma non è assolutamente questo il mio intento. È che c’è davvero così tanto materiale, dalla storia del cinema, a quella della fotografia, è un catalogo così ricco, ed è a portata di tutto. Non voglio dire che dobbiamo tornare indietro, ma vorrei tanto che le nuove generazioni studiassero tutto questo”.

Vi ricordiamo che Beetlejuice Beetlejuice sarà in tutte le sale italiane a partire dal 4 settembre. Potete trovare tutte le notizie e le curiosità sul film nella nostra scheda.

Fonti / Esquire Variety
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