World War Z: Marc Forster parla del film e del nuovo finale
Il regista Marc Forster parla di alcuni aspetti chiave di World War Z, una produzione definita problematica da molti, che finalmente si appresta ad arrivare nelle sale...
In occasione della presentazione alla stampa di alcune scene di World War Z, Empire, Slashfilm e altri siti hano parlato con il regista Marc Forster dell'adattamento cinematografico del libro di Max Brooks.
Non direi che la produzione sia stata affrettata, non è il modo corretto di definirla. Stavamo sviluppando la sceneggiatura, e quando crei da zero una produzione così colossale, non puoi essere sempre completamente preparato. La pre-produzione può anche durate un anno, ma le sorprese non si evitano così.
Non c'è mai abbastanza tempo per pre-produrre qualcosa di queste dimensioni. Ci siamo imbarcati in questo lavoro ed eravamo pronti. Abbiamo finito il film in tempo, non abbiamo sforato nei tempi, e questo per me è sempre un buon segnale. Abbiamo rigirato il finale, ma tutto il resto funzionava.
Proprio riguardo alle scene finali rigirate, il regista ha aggiunto:
Abbiamo girato il film e lo abbiamo messo insieme. A quel punto abbiamo pensato che il finale non fosse venuto come volevamo, e che poteva venire meglio. Lo abbiamo mostrato alla Paramount, abbiamo deciso di fare un'altra proposta, siamo tornati sul set e abbiamo girato delle nuove scene. Siamo davvero felici del risultato. E' un finale diverso e lo preferisco. E' più potente e funziona perfettamente per questa storia.
Non l'avevo mai fatto prima con un altro mio film. Tuttavia molti registi che ammiro, da Bergman a Fellini, hanno sempre girato, riguardato le scene in sala di montaggio, rigirato. E' un processo in cui vai avanti e torni indietro.
Nelle scene mostrate si vede che l'infezione ci mette solo 12 secondi a trasformare un umano in uno zombie, una cosa che nel libro non c'è (stesso dicasi per gli zombie ultraveloci, che invece nel libro sono lenti), Forster ha spiegato che si trattava di una scelta creativa:
Ne abbiamo discusso a lungo, ho deciso che per motivi drammaturgici ci volevano 12 secondi. Lo vedrete nel film: in punti diversi del mondo a volte ci mette di più, era un numero che a livello drammaturgico mi sembrava adatto.
I film di zombie sembrano diventare popolari nei periodi di cambiamento. E' avvenuto negli anni settanta, e avviene ora. Stanno cambiando così tante cose nel mondo, e credo che sia uno dei motivi per cui la gente si sente attirata dai film sugli zombie. Quindi di qualsiasi natura sia quel cambiamento, i segnali ci sono, e io sono ottimista: sarà un cambiamento positivo. Ma il cambiamento può essere sempre spaventoso!
Nel cast, oltre a Pitt, anche Anthony Mackie, Matthew Fox, Mireille Enos e James Badge Dale.
Il film ruota attorno a un impiegato delle Nazioni Unite di nome Gerry Lane (Brad Pitt), che attraversa il mondo in una corsa contro il tempo per fermare l'epidemia zombie che sta rovesciando eserciti e governi e minaccia di decimare l'umanità stessa. Mireille Enos interpreta la moglie di Gerry, Karen Lane. Kertesz è il suo compagno d'armi, Segen.
L'uscita è prevista per il 21 giugno 2013.