Wonder Woman: Patty Jenkins sull’ambientazione del film e sul punto di vista di Diana
Intervistata da Empire, Patty Jenkins, regista di Wonder Woman, ha parlato dell'ambientazione del suo film e del punto di vista della protagonista
Ciò che la motiva è di carattere filosofico. Non sta semplicemente cercando di sconfiggere i cattivi o di combattere il crimine. Crede profondamente nell’amore e nel bene. È fiera e desiderosa di combattere, ma solo per proteggere una visione migliore per l’umanità. La sua è davvero una storia di crescita e di maturazione personale.
Il mio approccio è stato mirato a raccontare una storia ambientata durante una guerra dal punto di vista di qualcuno che visita il nostro mondo per la prima volta. Voglio che il pubblico capisca l’orrore che una guerra di queste dimensioni può rendere possibile, e quanto possa essere traumatizzante per qualcuno che vi si ritrova coinvolto con un forte senso di onore e di giustizia. All’inizio, lei non comprende perfettamente quanto il nostro mondo possa essere un luogo oscuro.
Ecco la sinossi:
Prima di essere Wonder Woman, Diana era la principessa delle Amazzoni, addestrata per diventare una guerriera invincibile e cresciuta su un’isola paradisiaca protetta. Quando un pilota americano si schianta sulla costa e avverte di un enorme conflitto che infuria nel mondo esterno, Diana decide di abbandonare la sua casa convinta di poter fermare la catastrofe. Combattendo assieme all’uomo in una guerra per porre fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi poteri e… il suo vero destino.
Gal Gadot è protagonista del film su Wonder Woman in uscita il 2 giugno 2017, diretto da Patty Jenkins. Nel cast anche Chris Pine, Robin Wright, Danny Huston, David Thewlis, Connie Nielsen, Ewen Bremner, Saïd Taghmaoui, Elena Anaya e Lucy Davis. Lo script è firmato da Allan Heinberg e da Geoff Johns, su una storia di Zack Snyder e Allan Heinberg.
Il film è prodotto da Charles Roven, Zack Snyder, Deborah Snyder e Richard Suckle, mentre la produzione esecutiva è stata affidata a Rebecca Roven, Stephen Jones, Wesley Coller e Geoff Johns.
Fonte: Empire