Wonder Woman: come il numero #750 ha innescato la nuova timeline DC Comics

Cosa accade nella storia di Wonder Woman #750 che innesca la versione riveduta e corretta della timeline dell'Universo DC

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


Condividi

Spoiler Alert
Vi abbiamo già dato conto della nascita della nuova timeline dell'Universo DC e delle storie che stanno per uscire con lo scopo di ricostruire un contesto in cui inserire gli eroi della casa editrice di Burbank. La narrazione ex novo della Storia di questo cosmo narrativo ha finalmente un punto d'inizio, ovvero il numero #750 di Wonder Woman, albo celebrativo e pietra miliare delle avventure dell'Amazzone per eccellenza. L'albo è stato realizzato da svariati artisti, tra i quali spiccano i nomi di Scott Snyder e Bryan Hitch, che si sono occupati della storia breve che innesca la sopracitata timeline riveduta e corretta.

Se non temete gli SPOILER e volete sapere quale sia il nuovo contesto che la DC Comics ha costruito attorno a Diana, proseguite nella lettura!

Wonder Woman #750, copertina di Joelle Jones

Wonder Woman è ora ufficialmente la prima super eroina della DC Comics. In una sequenza del loro racconto, Snyder e Hicth la mostrano durante la Fiera Mondiale di New York, nel 1939, mentre salva il presidente Franklin Delano Roosevelt da un tentativo di omicidio. In questa nuova versione degli eventi, il debutto dell'Amazzone è la fonte di ispirazione di Alan Scott a utilizzare il proprio anello magico e divenire il primo Lanterna Verde, per poi formare la Justice Society of America.

Storicamente, sappiamo che è Superman il primo supereroe, avendo debuttato nel 1938 sulle pagine Action Comics #1, ma i numerosi reboot a cui la DC Comics ci ha abituati hanno posposto l'arrivo di Kal-El sulla Terra, così da non renderlo un immortale in attività da decenni (cosa che invece di fatto è Diana).

Secondo la nuova continuity, dunque, Alan Scott è diventato Lanterna Verde nel 1940 a prescindere dall'arrivo di Superman sul pianeta e ha formato la JSA con altri eroi della prima generazione, come Jay Garrick, il primo Flash.

Qualche mese prima, sulle pagine di Doomsday Clock, abbiamo inizialmente visto il Dottor Manhattan impedire a Scott di trovare la Lanterna, cancellando dalla timeline de I Nuovi 52 l'intera prima generazione di eroi DC. Nel finale della maxi-serie, però, il personaggio nato sulle pagine di Watchmen ha ricostituito la storia dell'Universo DC riscrivendo e ristabilendo il ritrovamento da parte di Alan Scott.

Wonder Woman #750, anteprima 01

Va detto che sulle pagine di Doomsday Clock #10, la Justice Society scatta una foto di gruppo al suo primo incontro, datato 1940. Dalle parole dello stesso Alan Scott veniamo a sapere che ogni membro della squadra è presente, ma Diana non è tra loro. Come mai, alla luce del fatto che il suo debutto avviene nel 1939, come visto sul numero #750?

I perché di queste incongruenze restano un mistero, per ora, che probabilmente le serie dedicate agli eroi DC e ambientate nella nuova timeline riveduta e corretta riveleranno presto.

Una cosa è certa: Alan Scott, il primo Lanterna Verde, è ora la figura cardine della Golden Age dell'Universo DC, con un ruolo chiave nella formazione della Justice Society, il primo supergruppo... ma il tutto è stato ispirato da Wonder Woman e non da Superman!

Doomsday Clock #12, anteprima 01

Fonte: Comic Book Resources

Continua a leggere su BadTaste