Wonder Woman: addio a Joye Hummel, autrice fantasma delle storie anni 40
Scrisse in segreto più di settanta storie di Wonder Woman, accanto al suo creatore Charles Marston: addio a Joye Hummel
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Appena diciannovenne, la studentessa newyorkese di psicologia ha proprio Moulton Marston come insegnante, il quale la considera la migliore del suo corso e la assume come assistente. Assillato dalle scadenze, lo sceneggiatore chiede alla Hummel di aiutarlo con la stesura de soggetti e dei dialoghi di Wonder Woman, ma il suo nome non comparirà mai tra quelli degli autori. L'accordo con la DC Comics è infatti tetragono: quello di Charles Moulton, pseudonimo dello sceneggiatore, è l'unico nome che dovrà comparire.
Hummel fu anche l'autrice in solitaria di moltissime storie, pare oltre settanta, dedicata a Diana, da quando le condizioni di salute dell'autore ufficiale si aggravarono improvvisamente, impedendogli di proseguire nel lavoro di scrittura. Vittima della mentalità maschilista dell'epoca, non vedrà mai il suo nome riconosciuto, fino all'intervista di cui sopra e, nel 2018, alla consegna del Bill Finger Award for Excellence in Comic Book Writing, premio alla carriera ricevuto in occasione del San Diego Comic-Con.
Joye Hummel, eroina sconosciuta degli albori del Fumetto di super eroi, è morta lo scorso 5 aprile, il giorno dopo aver compiuto 97 anni.
Fonte: Washington Post