Wonder Woman 3: Connie Nielsen trova "assurda" la cancellazione del film
Connie Nielsen, interprete della regina Ippolita in Wonder Woman, non capisce perché abbiano deciso di non realizzare il terzo film già in programma
Con la nomina di James Gunn e Peter Safran a co-presidenti dei DC Studios, quasi tutti i personaggi che avevano popolato l'universo DC fino a quel momento sono stati eliminati. Tra questi troviamo anche la Wonder Woman di Gal Gadot. Un terzo film in realtà era in lavorazione, con Patty Jenkins sempre alla guida, ma con l'arrivo di Gunn e Safran si è deciso di non farne più nulla.
Per Connie Nielsen, che in entrambi i film di Wonder Woman interpreta la regina Ippolita, la cancellazione del terzo capitolo rimane un mistero e una delusione. Afferma:
Penso che sia assurdo. Voglio dire, francamente, non lo capisco. [Wonder Woman] ha incassato 800 milioni di dollari solo nei cinema, e ha un'enorme e appassionata fanbase, davvero appassionata. Sono film spettacolari, e non c'è nessuna ragione per me comprensibile per non investire in quello. Se fossi una persona d'affari, direi che questo significa perdere soldi. È proprio lì. Inoltre, ogni volta che lo abbiamo fatto, [era] con budget molto più piccoli rispetto a qualsiasi altro film DC.
Ho amato quell'isola, quei costumi, quei personaggi, i valori che quelle Amazzoni rappresentavano. È stato fantastico. Ho costruito quel personaggio basandomi su veri libri di storia e antropologia sulle Amazzoni. Ora ci sono prove genetiche che queste Amazzoni sono davvero esistite, che c'erano davvero famose guerriere, e ora sappiamo che i tumuli funerari erano i luoghi in cui queste guerriere venivano sepolte. Avevano semplicemente presunto che fossero uomini a causa delle persone con cui erano sepolte. E ora si rendono conto che, no, l'analisi del DNA mostra che erano donne.