Women of the Movement: ABC ordina la serie prodotta da Will Smith e Jay-Z

ABC ha ordinato la produzione della serie limitata, composta da sei episodi, intitolata Women of the Movement che racconterà la storia di Mamie Till Mobley, una donna che ha dedicato la sua vita a cercare giustizia per il figlio Emmett Till, ucciso brutalmente quando aveva solo 14 anni nel 1955 mentre stava visitando dei membri della sua famiglia. Il giovane venne torturato e ucciso per aver chiesto un appuntamento a una ragazza bianca.
La madre ha insistito per avere la bara aperta durante il funerale, sconvolgendo il mondo mostrando il corpo mutilato del figlio.

Gina Prince-Bythewood ha dichiarato:

La storia di Emmett e Mamie Till è una di quelle che non vorrei raccontare, ma è una storia che devo raccontare. Sono grata di poter compiere questo percorso con degli incredibili collaboratori che sono determinati a onorare questa madre e suo figlio con verità, autenticità e umanità.

Il progetto sarà scritto da Marissa Jo Cerar e nel team di produttori ci saranno anche Jay-Z, Will Smith e Aaron Kaplan.
Alla regia delle prime due puntate ci sarà Gina Prince-Bythewood, reduce del successo di The Old Guard su Netflix.
La serie si ispira al libro Emmett Till: The Murder That Shocked the World and Propelled the Civil Rights Movement scritto da Devery S. Anderson.

Karey Burke, presidente di ABC Entertainment, ha dichiarato:

Oggi sono 65 anni dal tragico omicidio del quattordicenne Emmett Till. Questa serie limitata porterà alla luce la ricerca di giustizia di Mamie Till Mobley, la madre di Emmett. La loro storia coinvolge degli inconcepibili sofferenze e brutalità, ma mostra anche l'amore duraturo di una madre e di suo figlio, galvanizzando un momento che ha gettato le basi per il movimento che sostiene la giustizia razziale nel mondo contemporaneo. Siamo onorati nel proporre la loro storia su ABC sostenuti da un team di produttori stellari.

Women of the Movement potrebbe diventare una serie antologica dedicata ai movimenti per i diritti civili attraverso la storia delle donne coinvolte.

Fonte: Deadline