Wolf Man: il regista si è ispirato al Joker di Heath Ledger per realizzare una versione del mostro "diversa da tutte le precedenti"

La celebre icona horror tornerà sugli schermi il prossimo gennaio nel film targato Blumhouse/Universal

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Da pochi giorni è online il trailer di Wolf Man, il nuovo horror targato Universal/Blumhouse, che uscirà nei cinema di tutto il mondo il prossimo gennaio (in Italia il 16 gennaio 2025).

Nel video non viene però mostrato chiaramente l'aspetto del mostro al centro del film (un'icona della tradizione horror), sul quale ha fornito qualche anticipazioni il regista Leigh Whannell (L'uomo invisibile) in un'intervista a ScreenRant. Ispirandosi a una celebre incarnazione di un altrettanto celebre villain, il cineasta anticipa che il suo Uomo Lupo sarà differente dai precedenti:

È stato difficile e strano [concepirlo]: ci sono state così tante versioni del personaggio. Le ho messo tutte in fila in un pdf: Lon Chaney, David Naughton in Un lupo mannaro americano a Londra, L'ululato, Dog Soldiers. Li avevo tutti davanti a me, li fissavo e mi chiedevo: “Dove mi colloco?”. Una grande ispirazione per me è stata la versione di Heath Ledger del Joker [in Il Cavaliere oscuro]. Non tanto in termini di aspetto, ma [perché] avevo una sua foto sulla scrivania come Joker: mi piaceva molto quello che avevano fatto con il personaggio.

[Con Heath Ledger] sono rimasti fedeli a ciò che è il Joker, ma lo hanno portato [a un livello superiore]. Non si era mai vista prima quella versione del Joker. Non all'epoca. La gente lo ama ancora. Ricordate quando hanno pubblicato per la prima volta l'immagine del suo volto nella locandina? Nel 2008 i social media non erano impazziti come oggi, ma ricordo che Twitter è esploso. Si diceva: “È il Joker?”. Trovo così stimolante quello che hanno fatto con quel personaggio e il modo in cui l'hanno affrontato. Stavo pensando se potevo adottare il loro approccio per l'uomo lupo, e credo di averlo fatto. Quando ho messo la mia versione nel file con tutte le altre, non assomigliava a nessuno di loro.

Continua Whannell:

Il merito non è nemmeno mio. Va ad Arjen Tuiten, l'addetto al trucco. L'ho trovato e gli ho detto: “Vorrei mostrarti una foto, ma non posso. Voglio che tu mi faccia vedere qualcosa”. Lui ha fatto un modello. Abbiamo parlato molto, gli ho detto cosa volevo e lui mi ha risposto: “Credo di aver capito cosa vuoi dire. Lasciami fare". E così ha realizzato questo modello della creatura a terra. Ha costruito praticamente anche la metà di un fienile, [...] era grande così.

L'ho guardata per la prima volta e mi sono detto: “Ecco, è così [che la voglio]. Sembrava perfetta”. Non era stato necessario richiedere modifiche o altro, e a Hollywood solitamente succede il contrario. Cazz*o, ogni sceneggiatura che ho scritto è sempre stata inondata di note e richieste, ma quando ho visto il modello che Arian aveva realizzato, gli ho detto: “Non c'è nessun appunto che possa darti per [migliorarlo]. Fallo e basta”.

Trovate tutte le informazioni su Wolf Man nella nostra scheda.

Fonte / ScreenRant
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