Winona Ryder si dice frustrata per il disinteresse dei giovani verso i film: "Mi chiedono: 'Quanto dura?'"

L'attrice di Edward Mani di forbice è tornata alla ribalta nel 2016 con la serie Stranger Things, dove recita al fianco di un nutrito gruppo di (allora) ragazzini

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In un'intervista col Los Angeles Times, Winona Ryder ha raccontato di apprezzare il fatto di poter interagire, grazie ai suoi ultimi progetti, con le generazioni più giovani, a cui ha però un appunto da fare.

L'attrice di Edward Mani di forbice è tornata alla ribalta nel 2016 con la serie Stranger Things, dove recita al fianco di un nutrito gruppo di (allora) ragazzini, tra cui Finn Wolfhard, che, ha spiegato, è ossessionato da Elliott Gould. Tuttavia, ha ammesso di sentirsi frustrata dalla mancanza di curiosità di alcuni tra loro. “Non voglio sembrare così senza speranza, ma alcuni di loro non sono interessati ai film. La prima cosa che chiedono è: 'Quanto dura?'”.

La star ha sottolineato poi il suo amore per il cinema: “Non sono una persona religiosa. Non sono antireligiosa, ma sento che la cosa più vicina [alla religione] per me sia il cinema, che considero molto sacro".

Ricordiamo che Ryder fa parte del cast di Beetlejuice Beetlejuice, che, dopo aver aperto il Festival di Venezia (qui la recensione), sarà nei cinema italiani a partire dal 5 settembre.

Trovate invece tutte le notizie su Stranger Things nella nostra scheda.

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