Will & Grace: i produttori sulle domande senza risposta del finale

I creatori David Kohan e Max Mutchnick parlano del finale di Will & Grace, delle domande rimaste senza risposta e del perché la serie non tornerà più

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi
Spoiler Alert
Il finale "definitivo" di Will & Grace è stato decisamente più soddisfacente dello strano finale dell'ottava stagione, che non a caso è stato praticamente ignorato nel primo episodio del revival e definito un semplice sogno. I principali archi narrativi hanno trovato la giusta conclusione, eppure qualche domanda è rimasta aperta.

I creatori della serie David Kohan e Max Mutchnick hanno cercato di rispondere ad alcuni di questi quesiti nelle interviste rilasciate nei giorni successivi, come quella pubblicata da Deadline:

Voi due avete scritto il finale. Com'è stata questa seconda volta?

Mutchnick: Conoscevamo ancora meglio i personaggi, e così ci è sembrata una conclusione migliore. Con l'età, si capisce un po' meglio la vita, e noi abbiamo capito ancora meglio i personaggi che abbiamo creato. In questo finale sono stati, in tutta onestà, proprio i personaggi che avevamo pensato fin dall'inizio: una coppia che aveva tutto tranne una cosa. Il mondo è cambiato così tanto da quando abbiamo scritto la prima stagione, e così abbiamo potuto parlare di famiglie non tradizionali, ora non c'è un giudizio su cos'è una famiglia, l'importante è che funzioni, e penso che sia questo che ci ha permesso di avere questo finale. [...] Il primo finale era una sorta di "augurio" per il pubblico che voleva vedere questa storia eteronormativa (i figli di Will e Grace che si sposano). Era un modo più tradizionale di far andare le cose, ognuno nel suo angolo, ognuno con la sua versione di relazione e matrimonio. [...] Ma era tutto scritto sulla versione ideale di relazione, che è eterosessuale. Avevamo realizzato la fantasia finale: la storia d'amore tra il ragazzo e la ragazza. Ora la società è cambiata, è più accettabile che queste due persone stiano insieme, abbiano degli amanti e vivano insieme, e si definiscano comunque una famiglia americana: un uomo omosessuale e una donna eterosessuale che si adorano l'un l'altra, che parlano la stessa lingua e che cresceranno i loro figli insieme. La prima volta abbiamo seguito dei vecchi tropi. Ma quel modo di pensare antiquato era solo un sogno.

Non c'è un flash forward in questo finale, ciò significa che avete lasciato aperta la porta alla possibilità di tornare a visitare questo mondo in futuro?

Mutchnick: Non torneremo in onda. Non c'è alcuna possibilità che accada. David e io non vogliamo. Questi personaggi sono nostri, li amiamo, li abbiamo condivisi e i quattro attori che li interpretano certamente hanno un po' del DNA di questi personaggi in loro. Ovviamente è il network a decidere, ma se io e David avessimo il potere decisionale posso dire che è il momento di chiudere definitivamente questa storia. Abbiamo raccontato ogni cosa.

Nel finale chiudete più o meno tutti gli archi narrativi, ma ci sono un paio di questioni irrisolte. Per esempio, non abbiamo mai visto l'ex marito di Karen, Stan Walker, anche se nel finale sembra quasi che lui stia per essere mostrato nel suo elicottero. Come mai non lo avete mostrato?

Mutchnick: c'è stato uno sceneggiatore molto importante dello staff che voleva che Stan venisse mostrato. Per quanto mi riguarda non avrei mai mostrato Stan a meno che non fosse Marlon Brando o Robert Redford, insomma qualcuno di spettacolare. Non penso sarebbe stato un modo migliore, e perché rovinare tutto nel finale. Sono felice che non sia mai stato mostrato.

Kohan: Orson Welles sarebbe stato perfetto. Ma non avremmo potuto coinvolgere nessuno di loro!

Inoltre non è chiaro chi sia il padre del figlio di Grace.

Kohan: Questo è voluto.

Mutchnick: Non è uno degli uomini che abbiamo incontrato all'inizio della stagione. C'è un passato che non vogliamo condividere. È successo qualcos'altro. Non è stata un'immacolata concezione, ma ha omesso una persona con cui è stata in Europa, ed è lui il padre. Abbiamo deciso a livello creativo che un amante del passato fosse il padre, l'aveva visto in Europa.

Come noto, nel 2016 il cast si è riunito per uno speciale volto a sensibilizzare gli americani ad andare a votare alle elezioni presidenziali: la clip ebbe un tale successo che la NBC, a gennaio 2017, decise di dare il via libera a un revival ordinando una nona stagione. I piani vennero poi ampliati: il network ordinò un totale di 16 episodi e successivamente rinnovò la serie per una decima e un’undicesima stagione. Il 25 luglio 2019 è stato poi annunciato che l’undicesima stagione sarebbe stata l’ultima, il che ha permesso agli sceneggiatori di creare un arco narrativo conclusivo.

L’ultima stagione di Will & Grace va in onda dal 28 marzo su Premium Stories. A causa delle disposizioni dell’emergenza Coronavirus il doppiaggio italiano è stato sospeso, e dal 18 aprile la serie viene trasmessa in lingua originale sottotitolata.

Continua a leggere su BadTaste