Wilfred: intervista a Elijah Wood

Il protagonista della nuova serie di FX parla della sua esperienza sul set e dei motivi che l'hanno condotto a partecipare al progetto...

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Wilfred è il reboot statunitense della omonima serie australiana che racconta la storia di Ryan, un ragazzo molto introverso che fatica a trovare la felicità lavorativa e sociale, che trova il suo alter ego in un cane che lui però vede come un uomo in un abito da cane (descritto come “in parte un cane di razza Pastore Australiano, e in parte un Russell Crowe ubriaco fradicio..”).

Protagonista della serie, che va in onda ogni giovedì su FX, è  Elijah Wood, noto per il suo ruolo di Frodo nella trilogia epica del Signore degli Anelli.

L'attore ha recentemente concesso un'intervista al sito web Collider, dove discute le ragioni che l'hanno spinto a voler partecipare a una serie tv, la sua attrazione verso la sceneggiatura dello show e i temi principali del telefilm.

Ti sono stati offerti molti ruoli per la televisione in passato? Perché hai scelto proprio questo?
A dire il vero non ho ricevuto molte offerte per la TV. Mi interessava sperimentare perché non avevo mai considerato le opzioni o osservato quello che si stesse facendo. E' cambiato così tanto negli ultimi cinque anni. [Quella di Wilfred] è una delle ultime sceneggiature che mi sono state inviate, e il mio manager me l'ha mandata dicendo che era la cosa più divertente che avesse mai letto. Mi è piaciuta subito. Era diversa da qualsiasi altra cosa che io avessi visto in televisione. Un estremo comico perfetto, ma al contempo in qualche modo cerebrale, strano e difficile da descrivere. Il che è una buona cosa.

Come sei stato coinvolto nel remake della versione australiana?
Non ero al corrente della versione australiana prima di leggere la sceneggiatura. Quando poi me l'hanno inviata c'erano in allegato alcune informazioni sullo show originale dicendo anche che Jason [Gann], creatore del telefilm originale, era coinvolto in questa sua reincarnazione, interpretando nuovamente anche Wilfred.
Questo notizia mi ha rassicurato subito, prima ancora di leggere la sceneggiatura. E' raro che uno show straniero includa il suo creatore originale. [...] Dopodiché ho incontrato David Zuckerman, showrunner e autore, e abbiamo parlato per un'oretta delle possibilità dello show, e di tutte le idee che lui aveva per il personaggio di Ryan e la sua relazione con Wilfred.

Cosa puoi dirci sul tuo personaggio?
Ryan è un ragazzo che ha seguito per troppo tempo un percorso che non ha potuto scegliere. Ha ascoltato la sua famiglia, suo padre, ha fatto tutto ciò che gli altri si aspettavano da lui invece di seguire i propri interessi. Il risultato che vediamo nel pilot è che lui ha ogni intenzione di suicidarsi. Wilfred arriva in questo momento di crisi e lo spinge ad uscire dai limiti che la sua famiglia e lui stesso si è imposto e che si sono creati attorno a lui.

Come definiresti la formula perfetta per la televisione comica?
Dalla mia esperienza penso che ogni commedia debba basarsi sull'onestà e sulla verità, deve scaturire da un luogo molto reale. [...] Viene sempre fuori qualcosa di divertente.

Quanta improvvisazione c'è stata durante le riprese?
Le sceneggiature sono scritte molto bene. Sono incredibilmente dettagliate e stratificate, il che non vuol dire che non ci siano spazi per l'improvvisazione perché di sicuro ce ne sono, ma c'è anche molto da raccontare in ogni episodio, ed è importante raccontarlo. Ci sono delle occasioni in cui si può scherzare un po', e io e Jason sicuramente siamo capaci di farlo coi nostri personaggi. Ma c'è anche così tanto da comunicare ogni giorno che non c'è molto tempo per gli scherzi. Giravamo da 8 a 10 pagine al giorno, quindi avevamo molto da lavorare.

Hai una scena preferita dalla prima stagione?
Il litigio sul tetto è stato molto divertente. Era una scena che ho sempre aspettato con ansia, da quando l'ho letta nello script. Non so. [...] Giuro che ogni giorno, andando a lavoro, ero davvero emozionato perché c'era qualcosa di cui emozionarsi da girare e a cui dare vita. Siamo stati davvero fortunati a lavorare con sceneggiature così belle. [...] E' difficile scegliere una scena in particolare.

Con un concept come questo per un telefilm, quanto è difficile arrivare alla fine delle riprese di un intero episodio?
L'ultimo giorno non ce l'ho proprio fatta, [continuavo a ridere]. C'era questa particolare battuta che Jason diceva, strana e geniale. Questo non significa che non lavoriamo ogni giorno su materiale che fa ridere, ma l'atmosfera sul set era davvero buffa. Ci divertiamo un mondo ogni giorno, ma allo stesso tempo prendiamo il nostro lavoro molto sul serio.

L'intera intervista è disponibile (in inglese) a questo indirizzo.

La premiere di Wilfred è andata in onda giovedì 23 giugno negli Stati Uniti sul canale FX. Due promo della serie sono disponibili in questo articolo. Per tutte le notizie sul progetto rimandiamo a questa pagina.

Fonte: Collider

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