Whitaker sostiene i mostri selvaggi
Where the Wild Things Are, l'ultima fatica di Spike Jonze, rischia di essere rigirato daccapo; per fortuna c'è chi sostiene il film, come Forest Whitaker...
Fonte: Cinematical.it
Il problema non è semplice, e ha dato origine a dibattiti su cosa sia opportuno mostrare ai bambini e cosa no, ma una bella storia che li incanti con qualche emozione e brivido in più a noi non sembra proprio così dannosa, anzi...
La decisione radicale della Warner (che non è stata ancora ufficialmente comunicata) è destinata comunque a non passare inosservata, e per fortuna c'è qualcuno che si prende la briga di difendere il lavoro di Jonze.
E' il caso di Forest Whitaker, attore premio Oscar per L'Ultimo Re di Scozia nonchè doppiatore di uno dei mostri pelosi, che a difesa del film porta direttamente le testimonianze dei suoi figli: "I miei figli hanno 9, 11 e 16 anni. Per loro è stato intenso, ma lo hanno amato. Si sono divertiti".
Whitaker ha infatti portato i figli a una proiezione di prova, ed è rimasto egli stesso molto colpito dal film. Così colpito che ha deciso di non rimanere in silenzio: "Chiamerò Spike per capire cosa sta succedendo. Il fatto è che una cosa è leggere queste cose su un libro, un'altra è vedere un bambino che corre accanto a un grosso mostro sul lato di una collina: diventa intenso. Ma è proprio questo il punto, perchè noi rappresentiamo le cose dentro il bambino. I mostri rappresentano le sue battaglie, la sua rabbia e confusione o il suo sentirsi estraniato. Sono una gigantizzazione dei suoi stati d'animo interiori."
"Questo bambino se la cava da solo, non ha una figura paterna. Sua madre trova un fidanzato che per lui è come un mostro... I ragazzi dovrebbero costruire un rapporto di fiducia con le persone che i loro genitori frequentano... Questi sono problemi reali con cui il personaggi ha a che fare, e spero che i film continuino ad approfondirli, perchè i bambini hanno bisogno di vederli. Devono vedere ciò che gli altri bambini affrontano."
Appoggiando le parole dell'attore, ci auguriamo anche noi che il film possa vedere la luce così com'è, senza rimaneggiamenti e edulcorazioni. Anche perchè il risultato finirebbe per essere controproducente per tutti...