Where The Wild Things Are: parla la Warner

La Warner Bros ha rotto il silenzio per quanto riguarda la controversa lavorazione di Where The Wild Thing Are: Spike Jonze è ancora il regista e la situazione appare meno grave di quanto si temeva...

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Fonte: Comingsoon.net

Dopo mesi di speculazioni, la Warner Bros ha finalmente commentato ufficialmente gli avvenimenti recenti che riguardano Where the Wild Things are. Lo slittamento della data d'uscita e l'annuncio delle reeshots avevano dato adito a molti timori: si è detto che il regista Spike Jonze sarebbe stato sostituito e addirittura che il film sarebbe stato rigirato da cima a fondo.

Niente di tutto ciò: la versione fornita dalla Warner sembra invece molto più rassicurante. Ecco le parole rilasciate dal presidente Alan Horn:

Gli abbiamo dato più soldi e, cosa ancor più importante, più tempo per lavorare al film. Vorremmo trovare un terreno comune che rappresenti la versione di Spike, ma che al tempo stesso offra un film rivolto ad un pubblico vasto. Si tratta di una sfida per noi. Non lo chiamerei un problema, piuttosto una sfida. Nessuno vuole che si trasformi in un film commerciale banale e ripulito. Si tratta di materiale molto speciale e vogliamo trattarlo in modo adeguato.

Certo, quando parla di sfida piuttosto che problema viene da sorridere, ed è ovvio che Horn cerchi di portare acqua al proprio mulino cercando di contenere il buzz negativo che circonda il film, con una risposta che sembra studiata a tavolino per dire ai fan quello che vogliono sentire. Ma è indubbio che la notizia di per sé sia positiva, o meglio molto meno negativa di quanto avevamo paventato: Jonze è ancora il regista del film, e gli sono stati forniti i mezzi per modificare il proprio prodotto. Una "sfida" che egli ha accettato.

Non è detto quindi che il film debba perdere la sua particolarità e la sua magia, e anzi forse potremo vedere la versione che Jonze aveva in mente in qualche edizione in DVD, se i rapporti con la Warner non sono così tesi.

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