Westworld: un video esplora la teoria della Mente Bicamerale come chiave di lettura

In un video viene esplorata più nel dettaglio la teoria della Mente Bicamerale come chiave di lettura dei misteriosi eventi di Westworld

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


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Spoiler Alert

Attenzione: contiene spoiler sulla trama

Westworld può essere apprezzata a vari livelli. Lo show della HBO, chiaramente, ruota attorno al concetto di Intelligenza Artificiale, aprendo un vaso di Pandora dal quale possono fuoriuscire, potenzialmente, un gran numero di letture e di interpretazioni in merito all'utilizzo della tecnologia da parte dell'uomo per creare ciò che è "altro" da sé, possibilmente a propria immagine e somiglianza.

In un video, diffuso su YouTube, viene esplorata la possibilità che la serie possa essere letta in riferimento alla teoria della “Mente Bicamerale”, elaborata dallo psicologo americano Julian Jaynes a partire dal saggio "Il Crollo della Mente Bicamerale e l'Origine della Coscienza", pubblicato nel 1976. L'apparato concettuale di Jaynes sostiene che gli umani abbiano sviluppato due diversi “menti”: una in grado di dire loro cosa fare e un'altra in grado di spingersi oltre. Nella serie, a citare la teoria è proprio un dialogo tra Ford e Bernard. La cosiddetta "voce di Arnold" nella mente degli androidi è assimilabile a una "voce di Dio": proprio come l’umanità ha scoperto la capacità di valutare se agire o meno secondo i dettami della propria coscienza ascoltando la "voce" dentro di sé, anche gli “ospiti” del parco iniziano un processo di autoanalisi del perché facciano ciò per cui sono stati programmati.

Qui di seguito il video:

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La prima stagione di Westworld è composta da dieci episodi e ha debuttato domenica 2 ottobre. Fanno parte del cast Evan Rachel Wood, James Marsden, Sir Anthony Hopkins, Thandie Newton, Ed Harris e Jeffrey Wright, Rodrigo Santoro, Sidse Babett Knudsen, Ben Barnes, Simon Quarterman, Jimmi Simpson.

La serie prodotta da Jonathan Nolan, Lisa Joy e J.J. Abrams è ambientata in un enorme parco dei divertimenti Western popolato da robot. Il romanzo originale di Michael Crichton era già stato portato sul grande schermo nel 1973 in un film con Yul Brynner.

Fonte: Nerdist

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